"Vinta la battaglia contro gli aumenti illegittimi"
Confesercenti interviene in seguito alla delibera di Arera su tariffe dell'acqua

Anche Confesercenti Imperia interviene a margine della delibera di Arera che se da un alto approva la nuove tariffe per la gestione del servizio idrico integrato, dall'altro blocca i conguagli per quasi 4 milioni da riscuotere entro il 2029 e obbliga a restituirne alle utenze oltre 2.
Vinta la battaglia contro gli aumenti illegittimi
Nella nota stampa si legge: «La lunga battaglia di Confesercenti Imperia contro gli illegittimi aumenti delle tariffe applicate da Rivieracqua, assistiti dagli studi legali Russo-Dalla Libera e Alberto Bonifacino, ha finalmente portato i suoi frutti. ARERA, con la Deliberazione 325/2025/R/IDR datata 8 luglio 2025 e pubblicata oggi ha, infatti, ordinato a Rivieracqua di procedere a restituire agli utenti, mediante conguagli nelle bollette che saranno emesse nel corso degli anni 2026 e 2027, la somma di 2.294.666,00 euro e ha bloccato il tentativo dell’azienda di incassare l’ulteriore somma di 3.955.271,00 di euro, che sarebbe stata riscossa a partire dal 2029 a titolo di applicazione retroattiva degli aumenti tariffari indebitamente adottati a partire dal 2020. L’Autorità, in particolare, ha azzerato gli aumenti tariffari applicati per gli anni 2020 e 2021, così imponendo il mantenimento della tariffa in vigore per l’anno 2019 per un triennio, e ha stabilito che gli incrementi tariffari per le annualità a partire dal 2022 dovranno essere calcolati utilizzando come base di partenza proprio la tariffa del 2019.
«Complessivamente, gli utenti della Provincia di Imperia hanno risparmiato ragguardevole cifra di 6.249.937 di euro solo per quel che concerne gli aumenti retroattivi che sono stati neutralizzati da ARERA, senza considerare il fatto che le tariffe che Rivieracqua dovrà utilizzare d’ora in avanti saranno necessariamente calcolate applicando gli incrementi stabiliti per gli anni 2022, 2023, 2024 e 2025 non sulla tariffa dell’anno 2021, ma su quella del 2019. Questo risultato è stato raggiunto grazie al decisivo intervento di Confesercenti e Confinvest volto ad accelerare l’iter istruttorio che ha condotto ARERA all’adozione della delibera pubblicata oggi, che si stava protraendo fin dal novembre 2023, e anche grazie ai numerosi reclami proposti da singoli iscritti di Confesercenti allo Sportello Consumatori dell’Autorità mediante un modello predisposto ad hoc per chiedere chiarimenti in merito all’applicazione di conguagli retroattivi sulle tariffe da parte di Rivieracqua prima della loro approvazione definitiva, condotta che, lo si rammenta, era stata ritenuta illegittima da ARERA».