Due infermieri del pronto soccorso di Imperia sono rimasti feriti in una aggressione avvenuta, ieri sera, a opera di un albanese di 41 anni, con diversi precedenti e già noto alle forze dell’ordine (tra l’altro appena uscito dagli arresti domiciliari).
Intorno alle 20, l’uomo, ubriaco, è stato portato in pronto soccorso
L’uomo ha subito iniziato a dare in escandescenze. Ha minacciato personale sanitario e pazienti e dalle parole è presto passato ai fatti. Ha così aggredito due infermieri, che sono stati successivamente medicati e dimessi con prognosi di 16 e 6 giorni. Come se non bastasse, ha anche distrutto la sala triage.
Solidarietà al personale sanitario e ai pazienti coinvolti
Solidarietà è stata espressa innanzitutto dalla direzione sanitaria di Asl 1: “Esprimiamo massima vicinanza al personale coinvolto e ai pazienti, che si sono trovati di fronte a questo ‘spettacolo’”.
All’Asl si unisce il vice governatore della Liguria, Alessandro Piana
“Due infermieri hanno riportato ferite e prognosi importanti e la sala del triage è andata completamente distrutta – afferma – È inaccettabile che chi rifiuta cure e regole sia ancora libero di circolare: questo individuo avrebbe dovuto essere espulso da tempo e non avrebbe mai dovuto trovarsi in un pronto soccorso, che deve restare un luogo sicuro per operatori e cittadini”.
E conclude: “La sicurezza viene prima di tutto: servono più tutele per chi lavora negli ospedali e il rispetto rigoroso delle espulsioni per chi non ha titolo a rimanere nel nostro Paese”.
Uil Fpl condanna l’aggressione nei confronti del personale sanitario
“La UIL FPL condanna con fermezza l’aggressione avvenuta presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Imperia ai danni di due infermieri; si tratta dell’ennesimo episodio che conferma l’urgenza di interventi seri per garantire la sicurezza del personale sanitario.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori coinvolti, vittime di una violenza ingiustificabile. Ogni aggressione ai danni di chi opera per la salute pubblica deve essere punita con severità: chiediamo l’applicazione di pene esemplari per chi commette questi reati.
“Condanniamo inoltre con decisione anche l’atto vandalico compiuto ai danni della struttura del Pronto Soccorso, che rappresenta un’offesa a tutta la comunità e a chi ogni giorno lavora con impegno e professionalità al servizio dei cittadini.
“Già lo scorso marzo, attraverso un flash mob davanti ai Pronto Soccorso, avevamo lanciato un segnale forte: la sicurezza non è negoziabile. Oggi, torniamo a chiedere con forza che le Aziende si espongano con atti concreti, non con parole di circostanza. Servono più vigilanza, formazione specifica e investimenti strutturali.
“La UIL FPL sarà sempre al fianco dei lavoratori e continuerà a battersi per un sistema sanitario in cui si possa lavorare in sicurezza, con dignità e rispetto”.
Fabrizio Tenerelli