Violenze domestiche: 3 interventi in "codice rosso" della polizia a Ventimiglia e Vallecrosia
Tre misure cautelari sono state eseguite dalla polizia attivando la cosiddetta procedura d'urgenza codice rosso per altrettanti casi di violenze domestiche
Violenze domestiche, tre interventi in codice rosso
Tre misure cautelari sono state eseguite dalla polizia attivando la procedura d'urgenza del "codice rosso" per altrettanti casi di violenze domestiche avvenuti a Vallecrosia e Ventimiglia. Nel primo caso, un uomo di 33 anni che minacciava, picchiava e insultava la madre, estorcendole quotidianamente del denaro per soddisfare i propri vizi, è stato indagato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
Il gip di Imperia lo ha sottoposto alle misure dell’allontanamento immediato dall’abitazione familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima degli abusi. Stessa sorte per un uomo di 50 anni di Ventimiglia, che maltrattava la convivente con violenze fisiche e psicologiche, impedendole di intrattenere dei normali rapporti sociali, picchiandola e prendendola a schiaffi anche in presenza della figlia minorenne.
E' stato indagato per maltrattamenti in famiglia e sottoposto all’allontanamento immediato dall’abitazione e al divieto di avvicinamento, anche nei confronti dei familiari di lei. Ancora a Ventimiglia un trentenne francese che aveva causato gravi lesioni alla convivente è stato denunciato per lesioni e ingiurie. I poliziotti hanno così che gli abusi andavano avanti da mesi con minacce e aggressioni via via sempre più violente. Anche nei suoi confronti le due misure cautelari dell'allontanamento e del divieto di avvicinamento.
La Legge n. 69 del 2019, comunemente definita codice rosso, ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere e accelerato l’instaurazione e la progressione del procedimento penale. Per ciascuno dei tre uomini indagati l’eventuale inottemperanza delle prescrizioni attualmente imposte comporterà un ulteriore inasprimento delle misure già applicate che può condurre rapidamente anche alla custodia cautelare in carcere.