Za Garibaldi: "Vogliamo promuovere una petizione al CPR"
"Siamo certi di trovare le adesioni di tutte le parti politiche del golfo dianese senza se e senza ma, siano esse maggioranza o minoranza, poiché per un tema come questo certamente non ci possono essere differenziazioni di alcun genere."
All'apertura del Consiglio Comunale, il Sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi , ha discusso le prossime iniziative per prevenire l'insorgenza di un centro di permanenza per rimpatriati nel Golfo dianese.
“Ho voluto rubare questo breve spazio all’interno del Consiglio comunale per informare e dare aggiornamenti ufficiali su un tema tanto delicato quanto sentito del CPR” -ha dichiarato il Sindaco in apertura del consiglio comunale.-Dopo il primo sopralluogo della Prefettura di Imperia alla caserma Camandone di Diano Castello, individuata come possibile sito per la collocazione di un CPR, come è noto, i Sindaci del Golfo dianese hanno convocato una conferenza stampa e presentato una lettera indirizzata al Ministro Piantedosi esprimendo chiaramente e inequivocabilmente il NO al CPR stesso. A seguito di quella conferenza stampa ho avuto un incontro col Prefetto Dott. Valerio Massimo Romeo al quale ho ribadito con decisione le nostra contrarietà”. Za Garibaldi prosegue affermando che: "È della settimana scorsa il sopralluogo tecnico degli ispettori ministeriali alla Camandone del quale non siamo stati informati se non a fatto avvenuto. Immaginiamo che questo sopralluogo abbia evidenziato tutta l’assurdità di voler collocare una struttura detentiva all’interno della ex caserma, a pochi metri da abitazioni residenziali e strutture ricettivo turistiche. Inoltre non possono non aver visto che una porzione della caserma stessa è occupata dalla ditta EGEA, insomma ragionando con logica riteniamo fantascientifica un’ipotesi del genere”.
Il no fermo di Cristiano Za Garibaldi
Nel suo intervento di chiusura del Consiglio, il Sindaco ha illustrato le intenzioni dell'amministrazione comunale, sottolineando la determinazione nel mettere in atto tutte le azioni e iniziative necessarie per escludere la possibilità di istituire un centro di permanenza per i rimpatri."Per questo motivo, raccogliendo anche la disponibilità dei gruppi consiliari di opposizione, delle forze imprenditoriali e produttive, delle categorie commerciali a fare fronte comune, vogliamo promuovere un Petizione popolare di sensibilizzazione per amplificare il più possibile la voce del nostro dissenso al CPR. Siamo certi di trovare le adesioni di tutte le parti politiche del golfo dianese senza se e senza ma, siano esse maggioranza o minoranza, poiché per un tema come questo certamente non ci possono essere differenziazioni di alcun genere. Apriremo insieme una cabina di regia entro questa settimana per organizzare ed espletare le formalità della petizione”.