Zona arancione, ultime 24 ore prima del report
Toti "Aspettiamo, domani, il Governo. Vista l'entrata in vigore del decreto festività cambierebbe poco".
“Attendiamo il report del governo, che arriverà domani, per sapere se scatterà o meno la zona arancione in Liguria". Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, in vista delle nuove misure che verranno applicate dalla prossima settimana.
Zona arancione "Cambia poco"
"In realtà - spiega - a prescindere dal passaggio di zona, poco cambierà da lunedì prossimo in Liguria rispetto al resto del Paese, perché entrerà in vigore il Decreto Natale con una serie di restrizioni per i non vaccinati”.
"Contagi in aumento esponenziale"
“I contagi stanno aumentando in modo esponenziale in Liguria come nelle altre regioni e questo, seppur in maniera minore, determina un incremento anche dei pazienti ricoverati in ospedale. Rimane, tuttavia, un nodo fondamentale che le Regioni hanno sollevato e che il governo spero affronti al più presto, rivedendo i criteri per il conteggio dei positivi ospedalizzati. Oggi infatti sono considerati pazienti covid anche coloro che vengono ricoverati per mille altre ragioni e, asintomatici, risultano positivi ai controlli di routine"
"Correggere la stortura"
"Questa stortura, che chiediamo con forza al governo di correggere, incide sugli indicatori regionali soprattutto per i reparti ordinari, in cui abbiamo dati più elevati di occupazione dei posti letto rispetto ai numeri reali di pazienti ricoverati per sintomi riconducibili al Covid. Senza contare le conseguenze psicologiche sui cittadini”.
"Nuove misure indispensabili"
Circa le misure che saranno applicate da lunedì per effetto del decreto governativo, Toti sottolinea che “per coloro che responsabilmente si sono vaccinati non cambierà sostanzialmente nulla e riusciremo a mantenere aperte le attività economico produttive che non potrebbero in alcun modo sopportare altre chiusure. A fronte di un aumento esponenziale dei contagi dovuti alla diffusione della variante Omicron, ritengo queste nuove restrizioni indispensabili per le persone non vaccinate, che, se contagiate, sono più a rischio di ospedalizzazioni con conseguenze anche molto gravi, come risulta evidente nelle nostre terapie intensive".
Inversione della curva
"Il mio auspicio - spiega - è che il combinato disposto di queste nuove misure, con l’Italia che sostanzialmente diventerà una grande zona arancione a partire da lunedì prossimo e con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over50 deciso ieri dal governo, consentano un’inversione della curva dei contagi e un allentamento della pressione ospedaliera. Certamente ci aspettiamo un aumento degli accessi diretti per le prime dosi e anche delle prenotazioni, utili per evitare code e attese: d’intesa con le Asl Liguria Digitale procederà a aprire ulteriori agende già dalla prossima settimana, quando prevediamo di avviare anche le prenotazioni per le dosi booster alla fascia 12-15 anni, secondo quanto previsto dall’ultima circolare ministeriale”.
Il bollettino
Per quanto riguarda il bollettino odierno, i ricoverati negli ospedali sono complessivamente 647, 40 in più di ieri, di cui 603 nei reparti ordinari e 44 in terapia intensiva (di cui 30 non vaccinati). Registrati i decessi di 9 persone tutte over60 (6 nell’area genovese e 3 a Savona) avvenuti dal 3 gennaio al 5 gennaio.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, In Liguria sono stati somministrati complessivamente 2.882.483 vaccini, il 98% di quelli consegnati. Effettuate 515.149 dosi booster in totale.