E’ andato all’ingegnere Giuseppe Eugenio Bessone il Parmurelu d’Oru 2025, giunto alla sua ventottesima edizione. La proclamazione è attesa oggi a margine dei festeggiamenti patronali di Sant’Ampelio.
Il premio viene assegnato per il profondo amore
dimostrato verso Bordighera, testimoniato da un costante impegno nella valorizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico della città. L’interesse di Bessone per Bordighera risale già all’epoca delle celebrazioni del Cinquecentenario della Fondazione della città e ha accompagnato tutta la sua lunga carriera professionale. Il suo amore per le testimonianze della Belle Époque si è esteso anche ad altre località, tra cui Sanremo, Alassio, Finale, Genova e la Costa Azzurra.
Attraverso importanti pubblicazioni
e, soprattutto, grazie a un’instancabile attività di tutela e restauro di edifici storici, ha contribuito in modo concreto e duraturo alla salvaguardia del patrimonio edilizio cittadino e della Riviera. Emblematica è la restituzione alla collettività della chiesa anglicana di Bordighera, sottratta a operazioni immobiliari e acquisita al patrimonio comunale grazie a un paziente e articolato lavoro condotto in sinergia con il vescovo di Gibilterra e altri rappresentanti della comunità anglicana londinese.
Fabrizio Tenerelli