Astronauta e professoressa aprono le celebrazioni Cassiniane a Perinaldo
Saranno ospiti di Perinaldo l’astronauta Franco Malerba e la professoressa di storia della scienza, Ivana Gambaro

Si aprono domenica prossima (23 marzo) con una doppia conferenza scientifica in programma nella sala consiliare del Comune di Perinaldo, dove saranno ospiti l’astronauta Franco Malerba e la professoressa di storia della scienza, Ivana Gambaro, le celebrazioni Cassiniane, in occasione dei 400 anni dalla nascita dell’astronomo Gian Domenico Cassini, originario del piccolo centro della val corsia.
“Volevamo dare il via alle celebrazioni in concomitanza con l’equinozio di primavera - spiega l’assessore comunale di Perinaldo, Alberto Passerone, referente del comitato organizzativo delle celebrazioni - considerato, però, che giovedì 20 avremmo avuto pochi ospiti, trattandosi di un giorno feriale, abbiamo spostato l’appuntamento di tre giorni”.
Malerba, in particolare, illustrerà uno studio molto avvincente
sulla realizzazione di serre sulla Luna e sull’agricoltura in ambienti alieni, che ha condotto con l’Università di Milano. Il progetto esplora la possibilità di coltivare piante in ambienti extraterrestri, utilizzando serre progettate per affrontare le condizioni estreme della Luna. L’idea è di sviluppare tecniche per la coltivazione di alimenti in luoghi dove le risorse naturali, come l’acqua e l’atmosfera, sono scarse o inesistenti, per supportare missioni spaziali a lungo termine.
“La professoressa Gambaro illustrerà alcuni momenti specifici della vita di Cassini, come lo studio che ha dedicato alla determinazione delle longitudini sulla terra e poi anche quelli concernenti la determinazione della distanza, con grande precisione, di terra-mare e terra-sole”.
Entro fine mese dovrebbe essere presentato il programma completo degli eventi
Nel frattempo, possiamo anticipare che tra gli ospiti che si alterneranno ci saranno anche alcuni dei responsabili della missione spaziale Cassini-Huygens, una delle più importanti esplorazioni spaziali del nostro tempo, frutto della collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
Sono comunque previsti anche eventi in collaborazione
con le università di Genova, città nel cui collegio dei Gesuiti studiò Cassini; Bologna, dove sbocciò il suo talento e ottenne un riconoscimento a livello europeo e Parigi, dove fu il primo direttore dell’Osservatorio. Fu proprio durante il soggiorno nella Ville Lumière, che scoprì quattro satelliti di Saturno (Giapeto, Rea, Teti e Dione); identificò la Divisione di Cassini, una separazione negli anelli di Saturno; effettuò misurazioni precise per determinare la distanza tra la Terra e Marte, contribuendo a calcolare le dimensioni del sistema solare e studiò la rotazione dei pianeti e ipotizzò la presenza di un’atmosfera su Marte.
Alcune note sui relatori. Franco Malerba, 79 anni, di Busalla, in provincia di Genova, è il primo astronauta italiano ad aver viaggiato nello spazio. Laureato in ingegneria elettronica e fisica, ha iniziato la sua carriera come ricercatore prima di essere selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea. Nel 1992, ha partecipato alla missione STS-46 dello Space Shuttle Atlantis, durante la quale ha contribuito al progetto del satellite Tethered, sviluppato in collaborazione tra Italia e Nasa. Dopo l’esperienza spaziale, ha lavorato nel settore aerospaziale e tecnologico ed è stato anche deputato al Parlamento Europeo dal 1994 al 1999. Oggi è impegnato nella divulgazione scientifica e nello sviluppo di nuove tecnologie spaziali.
Ivana Gambaro è una studiosa italiana specializzata nella storia della fisica e nella storia della scienza. È affiliata al Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia dell’Università degli Studi di Genova. La sua attività di ricerca si concentra sulla storia della fisica e della scienza, con particolare attenzione allo sviluppo delle tecniche di rilevamento al Cern tra il 1966 e il 1980. Inoltre, ha co-curato gli atti del XL Convegno annuale della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia, pubblicati dalla Pisa University Press nel 2021. Per quanto riguarda le celebrazioni sanremesi, l’organizzazione è a cura dell’associazione Esprit.
Fabrizio Tenerelli