Chiude la mostra 'E se fosse un vento pop?': il bilancio dell'evento
Un successo di pubblico per la prima mostra dopo quattro anni di attività della Galleria, che ha aperto le porte a una personale del Maestro piemontese Ugo Nespolo
Si è chiusa la scorsa settimana “E se fosse un vento pop?”, la mostra personale del Maestro Ugo Nespolo, che si è tenuta dal 31 agosto al 21 settembre alla Galleria del Castello di Imperia, con il coinvolgimento dell’intera città.
Un successo di pubblico per la prima mostra dopo quattro anni di attività della Galleria, che ha aperto le porte a una personale del Maestro piemontese, proponendo un viaggio nella poetica dell’artista attraverso cinquanta opere uniche e un’intera sezione dedicata alla grafica. Tra vele, musei, numeri, città e presenze, il percorso si è offerto come itinerario multiforme sul mondo di Nespolo, con l’idea di suggerire al pubblico spunti e nuove prospettive.
Il pubblico ha apprezzato e premiato l’evento
Sono state centinaia le presenze al vernissage, il 31 agosto, mentre nelle tre settimane di mostra si stima che le visite abbiano toccato il migliaio, coinvolgendo imperiesi, turisti in vacanza, ma anche tante persone arrivate a Imperia appositamente per visitare la mostra.
"Abbiamo registrato un grandissimo interesse da parte di tutta la città", commentano Federica Porro e Marco Bravo, titolari della Galleria del Castello e curatori di “E se fosse un vento pop?”. "Da parte nostra ci siamo impegnati per portare a Imperia un evento di valore e abbiamo cercato di lavorare al progetto al meglio delle nostre possibilità. L’obiettivo era ambizioso, ma la mostra aveva dei caratteri di unicità, come il fatto che si esponevano quasi 50 opere uniche, molte delle quali realizzate appositamente per Imperia e per le Vele d’Epoca".
La mostra è stata realizzata con la collaborazione di Studio Nespolo e Arte Pentagono, con il patrocinio della Città di Imperia e la collaborazione della Rete Museale di Imperia. Il Maestro Nespolo ha firmato il manifesto ufficiale della 25ª edizione delle Vele d’Epoca, mentre i Musei della città hanno ospitato ciascuno un’opera, allargando così il percorso al di fuori della Galleria verso il M.A.C.I. - Villa Faravelli, il Museo Navale e Villa Grock.
Alla mostra è stato affiancato un catalogo in italiano e inglese, con testi critici inediti sull’artista e approfondimenti sulle tematiche principali proposte. In Galleria era presente anche la piccola “metamostra” con gli scatti realizzati al Maestro Nespolo nel suo studio a Torino da Settimio Benedusi.
"Abbiamo ricevuto un abbraccio collettivo che non ci aspettavamo", proseguono con soddisfazione i curatori.
"Con l’idea di aprirci alla città intera, abbiamo collaborato con tantissime associazioni e realtà locali che ci hanno aiutato ad allestire un programma di eventi del tutto gratuiti. Noi abbiamo avuto l’idea, ma tanti sono stati i contributi spontanei, in una bellissima convergenza di energie. Questo è solo l’inizio! Torneremo molto presto con novità bellissime".
Le settimane di mostra sono state accompagnate da serate con la partecipazione di numerose realtà: dall’organizzazione di networking internazionale BNi, a Fidapa BPW Italy Distretto Nord Ovest, le Sezioni Fidapa di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, Rotary Albenga, Rotary Hanbury Sanremo, Inner Wheel Sanremo, Lions Imperia Host e Lions Imperia La Torre.
Ci sono stati poi i laboratori per bambini con la libreria L’Armadilla e con Giulia Rivara e Simonetta Ottonello, il laboratorio di scrittura creativa con Irene Salinas e Francesca Bogliolo, il reading letterario con Due parole in riva al mare e Lucia Caponetto, e la performance teatrale con il teatro Lo Spazio Vuoto.
Il ricavato degli eventi è stato donato in parte alla “Tredicesima dell’amicizia” per Fondazione Specchio dei Tempi e in parte destinato alla OdV “Il Cuore di Martina”. In totale sono stati raccolti 8.039 euro, che convergeranno nell’acquisto di un’unità di terapia intensiva neonatale mobile da donare allo STEN del Gaslini.
Il team curatoriale di “E se fosse un vento pop?” ha coinvolto
Federica Porro e Marco Bravo (curatori principali)
Veronica Cicirello (responsabile progetto grafico)
Claudia Andreotta e Francesca Bogliolo (curatrici dei testi e delle presentazioni critiche)
Raffaella Romano (responsabile traduzioni in inglese)
Marie Scollo (collaboratrice progetto grafico e impaginazione catalogo)
Chiara Cosentino (collaboratrice contenuti social)
Alessandra Chiappori (responsabile ufficio stampa)
Pierre Cristiani (responsabile impianto video)