GLI AGENTI IN CATTEDRA

Educazione alla legalità, la polizia di frontiera nelle scuole a Ventimiglia

Continua l’attività del settore polizia di frontiera di Ventimiglia in merito al settimo progetto/concorso “Pretendiamo Legalità”

Educazione alla legalità, la polizia di frontiera nelle scuole a Ventimiglia
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La polizia di frontiera di Ventimiglia ha fatto visita alla scuola secondaria di primo grado di Roverino nell’ambito del progetto concorso “Pretendiamo Legalità”.

Gli agenti, oltre a ripercorrere e a condividere il significato di alcuni doveri sociali previsti dalla Costituzione, e che devono contraddistinguere i comportamenti e le azioni di ogni buon cittadino, come i concetti di legalità, di solidarietà e di integrazione, hanno illustrato anche in cosa consiste l’attività della polizia di frontiera, con particolare riferimento all’Accordo di Schengen, ai controlli attraverso la verifica di frontiera, quali sono ad esempio i documenti che consentono di poter viaggiare sia nell’Unione Europea e in altri continenti.

L’incontro è stato caratterizzato da una prova pratica

in materia di falso documentale, attraverso l’impiego di specifiche apparecchiature. Gli alunni hanno dimostrato grande curiosità, ponendo tante domande a i poliziotti.

Gli incontri nei vari istituti scolastici

hanno visto la presenza di un gruppo di lavoro della polizia di frontiera costituito dal sovrintendente capo Antonio Macrì; dall’assistente capo coordinatore, Simonetta Crisafulli e dagli agenti Gaetano Ponticelli, Giada Salerno e Georgia Pizzuto. A conclusione dell’attività, gli agenti hanno consegnato un attestato di partecipazione in ricordo della giornata trascorsa con la specialità della polizia di stato. Il settore polizia di frontiera di Ventimiglia incontrerà anche l’Istituto Comprensivo Val Nervia Camporosso per illustrare il progetto di legalità.

F.T.

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