Festival del Libro: ospite il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio

Ilaria Caprioglio, sindaco di Savona, ultimo ospite confermato al Festival del libro e degli Scrittori Liguri, i dettagli sull'autrice e sull'intervento.

Festival del Libro: ospite il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio
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Un nuovo ospirte al festival del libro di Santo Stefano, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

Ilaria Caprioglio al Festival del libro

Si susseguono le indiscrezioni sul programma del Festival del Libro e degli Scrittori Liguri, che si svolgerà a Santo Stefano al Mare dal 14 al 16 luglio. Dopo quelle del giornalista ed “indagatore di misteri” Massimo Polidoro e del consulente informatico Mauro Ozenda, è confermata anche la presenza del sindaco della città di Savona Ilaria Caprioglio.

L'Autrice

Il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio

Sindaco ed autrice di saggi come“Senza limiti”, “Generazioni in fuga dal tempo” (Sironi), “Adolescenza. Genitori e figli in trasformazione” è co-autrice del libro “Corpi senza peso, storie di bambini e ragazzi con anoressia e del loro medico” (Erickson), scritto con il neuropsichiatra Stefano Vicari. E' inoltre socia dell’Associazione “Mi nutro di vita”, ideatrice della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare. Da anni sostiene iniziative sociali rivolte ai giovani. Promuove, nelle scuole italiane, progetti di sensibilizzazione sugli effetti della pressione mediatica e  insidie del web.

L'Intervento

Si conferma l’attenzione degli organizzatori verso i temi di grande attualità e le realtà giovanili, spalancando le porte del Festival alle molte famiglie che affolleranno a luglio Santo Stefano al Mare. Il nuovo libro della Caprioglio, infatti, analizza come “nella complessa vita sociale dei giovani iperconnessi, il fenomeno del cyberbullismo è in forte crescita. La complicità degli adulti è illudersi di avere dei figli nativi digitali equipaggiati per affrontare il mondo del web senza correre rischi.  Il mondo virtuale rispecchia  la deriva del mondo reale. Obbliga genitori ed educatori a riflettere sulle proprie responsabilità, senza poter ravvisare nel demone digitale uncomodo capro espiatorio.  Sarebbe utile per alleggerire le coscienze assopite sotto la confortevole coperta del mito del digital kid.

 

 

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