Il tema della violenza domestica nel musical dell'Istituto Marconi in scena al teatro della Concordia
Imperia - Andrà in scena sabato 27 maggio alle 21 presso il teatro della Concordia di Diano Castello, lo spettacolo/musical, dell'Istituto Marconi di Imperia “Stupido” liberamente tratto dal libro omonimo dello scrittore bologneseAndrea Cotti, sceneggiatore dell'ispettore Coliandro (che sarà presente in sala per l'occasione).
Lo spettacolo, narra la storia di Tiziano un dicassettenne, che spesso, ai banchi di scuola preferisce la strada, la palestra, le macchine da rubare. La rabbia che lo invade è come una febbre, ed è impossibile da curare. Nella sua vita, però, ci sono anche i libri che gli presta la professoressa di italiano, il profumo di talco e latte della sua sorellina, e il sorriso di Stella, bionda e sottile. Cose per cui vale la pena di lottare, e alla fine cambiare se stessi.
Il protagonista Tiziano si sente chiuso in gabbia; prigioniero di uno stupido banco di scuola, di un padre violento e di una vita sbagliata. Perché dentro di lui c'è rabbia, ma a volte anche gioia, e la voglia di cambiare un destino che sembra già scritto. Il tema dello spettacolo affrontato in questo percorso laboratoriale, che è partito a ottobre e si conclude nella serata di sabato è di scottante attualità ed è stato scelto, dalle insegnanti responsabili e coordinatrici del progetto, per sensibilizzare e far conoscere ai giovani alunni quali possano essere le conseguenze della violenza familiare e per dire no ad ogni tipo di violenza di genere, sia fisica che psicologica.
Il laboratorio è stato coordinato dalle professoresse Gabriella Spano' e Silvia Zanchi che ha curato anche la regia, responsabile del progetto la professoressa Paola Letteri, assistenti al progetto la professoressa Alessandra Cerri, Cristina Chiappori e il professore Alfredo Pulvirenti. Responsabile della parte musicale la cantante e musicoterapeuta Chantalle Allomello, coreografia di pamela pepiciello. Una prova finale che ha coinvolto circa una quindicina di alunni, che oltre a recitare hanno curato anche la parte tecnica delle luci e della scenografia.
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