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Il vescovo Suetta ha celebrato la messa in preparazione del Natale nella rsa Casa Rachele

Il vescovo è stato accolto dal presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, Rocco Noto e dal direttore Mauro Vicenzi

Il vescovo Suetta ha celebrato la messa in preparazione del Natale nella rsa Casa Rachele

Lunedì scorso (22 dicembre) la residenza sanitaria assistita Casa Rachele, di Vallecrosia, ha ospitato un evento speciale e significativo: la messa in preparazione  di Natale celebrata dal vescovo diocesano Antonio Suetta, che ha portato un messaggio di speranza, conforto e comunità agli ospiti, al personale e a tutti gli intervenuti. Il vescovo è stato accolto dal presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, Rocco Noto; dal direttore Mauro Vicenzi; dal presidente della Cooperativa, Zivia Diego Cricca, dagli ospiti, dai familiari, dai volontari Avo e dal personale.

La messa è stata concelebrata

dal parroco di San Rocco Don Rito, dal parroco di Nostra Signora Assunta, don Emilio; dal diacono Achille, vice-presidente della Fondazione Rachele Zitomirski e dal diacono Henricus incaricato del vescovo per la Pastorale all’interno della rsa Casa Rachele.

Ad animare la messa: i canti, accompagnati alla chitarra da Antonella

Alla celebrazione eucaristica sono intervenuti gli ospiti e i loro parenti, le autorità civili e militari, i consiglieri regionali Amando Biasi e Veronica Russo, il sindaco di Vallecrosia Fabio Perri, il vice sindaco Cristian Quesada e numerosi tra consiglieri e assessori comunali. La Fondazione Zitomirski ha riconosciuto la dedizione al lavoro, nella rsa Casa Rachele, per i 5 anni consecutivi ad Alina Acsinte, Roberta De Negri, Manuela Guerrini e Anna Mariga.

Le nostre care colleghe – si legge in una nota – che ricoprono ruoli fondamentali, nell’assistenza, l’ausilio, la nutrizione e il sostegno degli Ospiti, sono state celebrate non solo per la loro professionalità, ma anche per il calore umano che portano nella vita quotidiana della rsa. Loro che, come ricorda il direttore, hanno iniziato il loro percorso all’interno della rsa Casa Rachele nel 2020, il periodo del covid-19, il periodo più brutto per iniziare a lavorare in una rsa. Loro hanno dato fiducia a Casa Rachele, hanno messo da parte la paura e sono diventate parte integrante di questa ‘Famiglia allargata’. Un grande applauso si è elevato in tutta la sala, a testimonianza dell’apprezzamento per coloro che, con dedizione, operano quotidianamente per “mettere l’anziano al primo posto”.

F.T.