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Incontro a Santa Brigida con Malnato e le sue "Rotte"

Una mostra dedicata agli incroci della vita, ispirata ai torrenti e ai laghi della Liguria, dell'artista torinese

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E' in allestimento nell'ex chiesa di Santa Brigida, nel cuore della Pigna di Sanremo, la mostra "Rotte", un progetto scultoreo dell'artista di origine piemontese, ma trapiantato da poco in Liguria, Nicola Malnato. 

 

A Santa Brigida le "Rotte" di Malnato

La mostra sarà aperta al pubblico, nella suggestiva cornice dell'ex edificio religioso, da giovedì 21 settembre fino al primo di ottobre. Raccoglie una serie di sculture, realizzate da Malnato, ispirate ai paesaggi liguri, con i torrenti e i laghetti che si scavano la via tra le montagne, che simboleggiano, appunto, le "Rotte". La miriade di direzioni, imprevedibilità, incroci, connessioni, strade che, alla fine, a conti fatti, sono la vita.

Il progetto è stato esposto una prima volta in Francia, quella nella Pigna di Sanremo è la prima volta che la mostra si presenta a un pubblico italiano. «Rotte sono tutti quegli incroci magici che ci capitano nella vita- ha spiegato Malnato- e la Pigna è proprio il simbolo di questo dedalo di carrugi, storie e persone». All'incontro con la stampa era presente anche l'assessore alla cultura del Comune di Sanremo, Silvana Ormea. 

 

 

I piccoli personaggi nel "fiume di resina"

L'artista prima disegna i soggetti, li appende a una parete che ha apposta dedicato e sceglie l'immagine che lo colpisce di più, che significa meglio quello che voleva dire in quel momento. realizza la struttura in materiale plastico, cola la resina nei "vuoti" e ricopre con il cemento. «Mi piace- spiega Malnato- perché, anche se è vero che cerco di dargli un'impronta, l'imprevedibilità che voglio trasmettere con queste opere è anche nel cemento. Non so mai, in realtà come verrà il risultato finale».

Negli spazi con la resina, che sembrano laghi e torrenti, "notano" minuscole figurine in fimo (un materiale plastico). Anche loro- da una coppia in procinto di separarsi (oppure no) a un omino perso in un'ansa del fiume di resina: non sapremo mai se seguirà la corrente  o ritornerà nelle acque calme.

Davide Izetta

 

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