La storia del partigiano "Fragola Doria" sarà presentata a Castelvittorio il 3 marzo

La storia del partigiano "Fragola Doria" sarà presentata a Castelvittorio il 3 marzo
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Castelvittorio - La F.I.V.L. Federazione Italiana Volontari Libertà - Comitato provinciale di Imperia, insieme al Comune di Castelvittorio, all’Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Imperia, all’ANPI e all’Amministrazione Provinciale, ha promosso, per venerdì 3 marzo 2017 ore 16.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Castelvittorio (Via B. Caviglia, 21) la presentazione del volume "Con la Resistenza nel cuore", La bella storia dell’Avv. Armando Izzo Comandante Partigiano “Fragola Doria” a cura di Vittorio Mazzone

All’incontro con l’autore, con moderatore il giornalista e scrittore Daniele La Corte, interverranno il Sindaco di Castelvittorio Gian Stefano Oddera, il Presidente della Provincia Fabio Natta, il figlio del Comandante Partigiano Antonio Izzo, il Presidente della FIVL provinciale Gianni De Moro, il Presidente dell’ANPI provinciale Ezio Lavezzi e il Presidente dell’ISRECIm Giovanni Rainisio. Il curatore, il Dott. Vittorio Mazzone, ha voluto rendere omaggio all’Avv. Armando Izzo, Comandante partigiano della V brigata d’Assalto “Luigi Nuvoloni” della I Zona Liguria e figura prestigiosa per la sua cittadina di Afragola.

Ne ha ripercorso, sulla scorta del memoriale steso dallo stesso Izzo negli ultimi anni della sua lunga vita, i momenti salienti, i terribili rischi corsi, la forza di riprendersi dopo gli eventi avversi, la capacità di guida e l’umanità profonda. La pubblicazione ha avuto il patrocinio del Comune di Afragola, del Centro di Promozione Culturale Insieme e dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza e dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombarda”. Un apporto importante al libro è stato dato anche dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Imperia mettendo a disposizione del dott. Vittorio Mazzone una serie di documenti relativi al comandante partigiano Armanzo Izzo riguardanti il periodo resistenziale nella provincia di Imperia. Il Comandante Partigiano Armando Izzo “Fragola – Doria” nasce ad Afragola (NA) il 12 giugno 1916. Laureatosi in legge partecipa alla II Guerra mondiale nella zona di Mentone. Nel 1943, per antifascismo viene consegnato nel suo alloggio dopo il 25 luglio (caduta di Mussolini).

Dopo l’armistizio dell’8 settembre, con l’aiuto dei “maquis” francesi, riesce a fuggire e a raggiungere Cima Marta e poi prende dimora a Triora. Entra nelle formazioni partigiane di Guglielmo Vittorio “Vittò”, inquadrate nella IX Brigata “Felice Cascione” e successivamente nella V Brigata d’Assalto “Luigi Nuvoloni”, partecipa a numerose azioni contro i nazifascisti . Grandi sono il suo coraggio e la sua dedizione alla lotta per la Libertà. Partecipa all’occupazione di Pigna a fine agosto 1944 ed alla sua difesa nell’ottobre successivo. A dicembre prende il comando della V Brigata che tenne fino alla Liberazione, sostituendo “Vitto” che passa a dirigere la II Divisione “Felice Cascione”. Viene insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Nel dopoguerra ritornato alla sua Afragola rimane tuttavia legato a quelle terre che lo hanno visto giovane combattente per la libertà e la democrazia, tant’è vero che il 1° maggio 1996 il Comune di Castelvittorio gli conferisce la cittadinanza onoraria e la sua città natale, Afragola, con solenne cerimonia, il 26 giungo delle stesso anno gli consegna la Medaglia d’Oro al merito della Resistenza. Dal 1966 al 1968 riveste la carica di Segretario Generale della F.I.V.L. Nazionale. Muore nella sua Afragola nella notte tra il 18 e 19 dicembre 2004.

Il curatore, il Dott. Vittorio Mazzone, ha voluto rendere omaggio all’Avv. Armando Izzo, Comandante partigiano della V brigata d’Assalto “Luigi Nuvoloni” della I Zona Liguria e   figura prestigiosa per la sua cittadina di Afragola. Ne ha ripercorso, sulla scorta del memoriale steso dallo stesso Izzo negli ultimi anni della sua lunga vita, i momenti salienti, i terribili rischi corsi, la forza di riprendersi dopo gli eventi avversi, la capacità di guida e l’umanità profonda.

La pubblicazione ha  avuto il patrocinio del Comune di Afragola,  del Centro di Promozione Culturale Insieme e dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza e dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombarda”.

Un apporto importante al libro è stato dato anche dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Imperia mettendo a disposizione del dott. Vittorio Mazzone una serie di documenti relativi al comandante partigiano Armanzo Izzo riguardanti il periodo resistenziale nella provincia di Imperia.

Il Comandante Partigiano Armando Izzo “Fragola – Doria” nasce ad Afragola (NA) il 12 giugno 1916. Laureatosi in legge partecipa alla II Guerra mondiale nella zona di Mentone. Nel 1943, per antifascismo viene consegnato nel suo alloggio dopo il 25 luglio (caduta di Mussolini). Dopo l’armistizio dell’8 settembre, con l’aiuto dei “maquis” francesi, riesce a fuggire e a raggiungere Cima Marta e poi prende dimora a Triora.

Entra nelle formazioni partigiane di Guglielmo Vittorio “Vittò”, inquadrate nella IX Brigata “Felice Cascione” e successivamente nella V Brigata d’Assalto “Luigi Nuvoloni”, partecipa a numerose azioni contro i nazifascisti . Grandi sono il suo coraggio e la sua dedizione alla lotta per la Libertà. Partecipa all’occupazione di Pigna a fine agosto 1944 ed alla sua difesa nell’ottobre successivo. A dicembre prende il comando della V Brigata che tenne fino alla Liberazione, sostituendo “Vitto” che passa a dirigere la II Divisione “Felice Cascione”.

Viene insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Nel dopoguerra ritornato alla sua Afragola rimane tuttavia legato a quelle terre che lo hanno visto giovane combattente per la libertà e la democrazia, tant’è vero che il 1° maggio 1996 il Comune di Castelvittorio gli conferisce la cittadinanza onoraria e la sua città natale, Afragola, con  solenne cerimonia, il 26 giungo delle stesso anno gli consegna la Medaglia d’Oro al merito della Resistenza. Dal 1966 al 1968  riveste la carica di Segretario Generale della F.I.V.L. Nazionale. Muore nella sua Afragola nella notte tra il 18 e 19 dicembre 2004.

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