Al via la rassegna

Ornella Muti battezza il 2° Festival dell’Arte di Sanremo

L'attrice sul palco dell'Ariston per il taglio del nastro della kermesse con oltre 400 artisti da tutta Italia

Ornella Muti battezza il 2° Festival dell’Arte di Sanremo

Inaugurato oggi, al Teatro Ariston, il 2° Festival dell’Arte di Sanremo.

Ornella Muti battezza il 2° Festival dell’Arte di Sanremo

La maxi esposizione, che coinvolge 400 artisti da tutta Italia, organizzata dalla fondazione Effetto Arte e ha cadenza biennale. A battezzare la seconda edizione, nello storico teatro sanremese, la madrina Ornella Muti. Insieme a lei l’assessore alle Manifestazioni Alessandro Sindoni, il documentarista Alberto Castiglione, il critico d’arte e curatore del museo Gonzaga di Mantova Marco Rebuzzi e lo scrittore, antropologo e critico, collaboratore di Vittorio SgarbiGian Mauro Sales Pandolfini.

 

La mostra – divisa in padiglioni a tema – occuperà per i prossimi quattro giorni diverse aree del teatro più famoso d’Italia.

«Bene – così Sindoni – che il tempio della Musica Italiana diventi cattedrale dell’arte contemporanea».

 

«L’arte non ha e non deve avere limiti»

«Un regista va a caccia di storie – ha detto Castiglione -. La nostra vita è ossessionata dai racconti. I percorsi sofferti che portano alle opere mi hanno segnato profondamente, perché parlano di cose reali. Non sono d’accordo sul fatto che il regista sia un outsider. È solo colui che si pone in una prospettiva diversa dagli altri. Noi oggi inauguriamo una mostra, che io, in questo luogo, con la sua fama, definisco un concerto visivo». 

 

 

«Stamattina salendo su questo palco mi sono emozionato – così Rebuzzi -. La seconda volta lo sono doppiamente. In primis perché salire qui è sempre una grande emozione. In secundis perché condividiamo il palcoscenico per la madrina della manifestazione. Sono riuscito a fare della mia passione un lavoro, tra arte e storia. E anche il cinema, da ragazzo, mi attirava. E ora mi sento come un novello Pigmalione».

 

«Il degrado – parole di Pandolfini – culturale sta raggiungendo livelli incredibili, quindi bene che ci siano questi eventi con queste madrine. Voi sapete che il termine poesia ha diversi significati? Vuol dire sia comporre versi che comprendere cose. Per Apuleio il poeta è anche un mago. Il medico, il poeta e il mago hanno in comune il potere di sovvertire l’ordine naturale delle cose. Siate liberi di urlare e liberare le vostre emozioni a prescindere  di quello che dicono gli addetti ai lavori».

«Ho una fortuna – così Ornella Muti -. Non solo faccio l’attrice, ma ho avuto una mamma che ha fatto l’artista. Io esisto perché mia madre è venuta in Italia per conoscere l’arte. Credo che l’arte sia qualcosa di infinito, non ha limite e non deve esserci. Questo è davvero un momento di degrado, è tutto rapido, spesso falso».