Arte

Presentata la mostra personale Imperia Dreaming di Lorenzo Crivellaro

La presentazione dell'esposizione che trasforma la stessa città di Imperia in una vera e propria tela

Presentata la mostra personale Imperia Dreaming di Lorenzo Crivellaro

La Galleria del Castello presenta Dreaming Imperia, mostra personale di Lorenzo Crivellaro, in programma da sabato 18 ottobre a domenica 9 novembre 2025.

 

Presentata la mostra personale Imperia Dreaming di Lorenzo Crivellaro

La stessa città di Imperia diventerà una tela con i suoi monumento storici: le gru del porto di Oneglia, la palazzina Liberty di Porto Maurizio, e poi i marchi del passato industriale del capoluogo e le insegne familiari diventeranno scenografie. La mostra si inserisce in un periodo dell’anno che, per Imperia, è carico di significato: in particolare, abbraccia il compleanno della città, fondata 21 ottobre 1923 dall’unione di Oneglia, Porto Maurizio e 9 frazioni, e Olioliva, la tradizionale festa dell’olio novello. Tra i protagonisti le icone pop che animano i lavori del milanese Crivellaro, dai Peanuts a Mafalda, passando per Corto Maltese. La mostra in Galleria, a ingresso libero, resterà visitabile tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 12.30, dalle 16.00 alle 19.30. Finissage domenica 9 novembre, tutto il pomeriggio.

 

«Leggerezza è anche occasione per far sentire la propria voce»

«Una mostra che nasce da un’idea improvvisa, illuminante, una lampadina che si materializza sopra la testa dei personaggi dei fumetti – così Federica Porro, titolare della Galleria del Castello -. E’ una mostra che parla sicuramente di una visione del futuro che sta ancora stupire. Crivellaro, partendo dal sogno. ci porta un pop con affetto e ironia, con personaggi che in realtà ci riportano a luoghi del cuore. Infatti, Imperia si fa proprio luogo del cuore con i simboli che tutti noi conosciamo e amiamo. si fa sentire la linea tra realtà e immaginazione e ci ricorda che è ancora possibile sognare e vedere il futuro con leggerezza e autoironia. Un’occasione, anche, per ricordarci che la bellezza non è solo leggerezza, ma anche senso di responsabilità, di collettività, di cura. Imperia si fa luogo di incontro, in un momento come questo è importante ricordarsi che la leggerezza può essere occasione  per fare sentire la propria voce». 

 

La mostra al Maci in concomitanza con OliOliva

L’esposizione, oltre che da Porro, è curata anche da Marco Bravo in collaborazione con lo stesso Crivellaro e Bencivart Gallery. Momento finale a OliOliva, circostanza che è valsa il patrocinio, oltre che della Città di Imperia e della sua rete museale, anche di Confagricoltura (fondamentali le opere dell’artista incentrate sul “food”).  Nel progetto si inserisce, non a caso, una parallela esposizione di opere di  Crivellaro al Maci – Villa Faravelli, grazie alla collaborazione con la Rete Museale della Città. La mostra sarà allestita al Maci dal 1 al 9 novembre, contestualmente a Olioliva.

 

«Abbiamo sempre detto che lo sviluppo della proposta culturale di Imperia è un percorso fatto un passo alla volta – così l’assessore alla cultura del Comune di Imperia Marcella Roggero Il Sindaco Claudio Scajola ha voluto puntare molto su questo aspetto e abbiamo raggiunto risultati significativi. Siamo partiti dal riqualificare e riaprire le strutture, ne abbiamo inaugurate di nuove, abbiamo realizzato iniziative che hanno avuto un grande riscontro da parte del pubblico, come la stagione teatrale scorsa. Tuttavia l’aspetto che più ci emoziona di questo percorso è il coinvolgimento crescente che abbiamo visto da parte di molte realtà private di Imperia. Questa mostra è un esempio di come un’iniziativa privata possa rivestire carattere di interesse generale e arricchire l’offerta culturale complessiva».

 

Lorenzo Crivellaro: biografia

Nasce a Milano nel 1961. Dopo una carriera come art director e illustratore per importanti marchi pubblicitari italiani e internazionali, sviluppa una poetica pittorica personale in cui estetica urbana, cultura popolare e stratificazione materica si fondono in un linguaggio visivo immediato e profondamente riconoscibile. Utilizza superfici grezze, stucchi, cementi e collage per costruire un universo visivo dove loghi vintage, personaggi dei fumetti, marchi storici e oggetti familiari diventano protagonisti di racconti ironici, affettivi, a volte dissonanti.