Ventimiglia

Uno spettacolo teatrale per il Giorno della Memoria

Appuntamento con Liber Theatrum nelle sale sotterranee del Forte dell'Annunziata a Ventimiglia

Uno spettacolo teatrale per il Giorno della Memoria
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Anche Liber Teathrum partecipa alle celebrazioni del Giorno della Memoria, per condannare la barbarie nazifascista. E lo fa  a modo suo, con uno spettacolo teatrale dedicato alle tragiche pagine della storia italiana e d'Europa che la giornata, istituita in memoria della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell'Armata Rossa sovietica, vuole condannare e ricordare a imperituro monito.

 

Uno spettacolo teatrale per il Giorno della Memoria

Sabato 27 Gennaio alle ore 16.00 , con ingresso gratuito a offerta libera, nelle belle sale sotterranee del Museo Civico Archeologico al Forte dell’Annunziata, con lo spettacolo “Anche noi all'inferno” regia Diego Marangon (liber Theatrum), in occasione della Giornata della Memoria, inserito negli eventi realizzati in collaborazione con Coop Liguria, con il patrocinio della Città di Ventimiglia e per la prima volta anche di ANED: Associazione Italiana ex Deportati nei Campi Nazisti di Savona e Imperia. Il lavoro teatrale debutterà nella mattinata di Venerdì 26 in maniera riservata per gli studenti ventimigliesi delle scuole medie e del Liceo Aprosio .

 

Le testimonianze di chi ha pagato un prezzo altissimo

«Punto di partenza della messa in scena- spiegano da Liber Theatrum- , la firma dell'Armistizio dell'Italia con gli Alleati anglo-americani l'8 Settembre del 1943 e la fine della tragica alleanza con la Germania nazista di Hitler. Da quel momento tutta una serie di avvenimenti che hanno segnato in maniera ancora più profonda la storia d'italia, conseguenza innanzitutto dell'arresto di Mussolini e della fine del Fascismo, quindi la liberazione del duce e la nascita della Repubblica Sociale di Salò, ma soprattutto la ferrea e tremenda presenza militare tedesca nella nostra penisola e le innumerevoli deportazioni nei lager nazisti di tanti, troppi, italiani. Operai, semplici cittadini e dissidenti politici oppositori del regime fascista, militari che non aderirono alla neonata Repubblica Sociale o che si arresero ai Tedeschi, ebrei vittime delle "leggi razziali" emanate anche in Italia nel 1938 e in quei mesi rese estremamente operative e crudeli nell'ambito della "soluzione finale" nazista. Un pezzo di Storia italiana che è assolutamente necessario scoprire, conoscere, ricordare, accompagnato dalle testimonianze di chi l'ha vissuta in prima persona pagandone un prezzo altissimo».

 

Gli interpreti

In scena, come sempre per questo tipo particolare di spettacoli, un nutrito gruppo di interpreti formato da Ambra Moretto, Barbara Piombo, Carlo Maria Maggia, Caterina Valsecchi, Emilia Biagiotti, Gilles Breton, Giuseppe Famà, Ioachim Gherghel, Jacquelin Veneziano, Laura Sibilla, Letizia Zito, Loredana Biancheri, Lucia Gargano, Maria Capraro, Maria Cilla, Maria Grazia Varapodio, Massimo Cattanea, Mirella Fazzolari, Monica Gragnani, Monica Rossi, Silvia Oliva, Sylvie Cicala,  e Stella Perrone.         

 

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