I CONSIGLI DELL'ESPERTO

Agricoltura, Damele: "Impariamo a conoscere e a esporre i nomi botanici delle piante"

Marco Damele (agricoltore): "Impariamo ad esporre e conoscere i nomi botanici delle piante classificando la flora dei nostri giardini"

Agricoltura, Damele: "Impariamo a conoscere e a esporre i nomi botanici delle piante"
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Agricoltura

"In quanti parchi e giardini delle nostre città sono esposti i nomi botanici delle piante presenti? I giardini, gli spazi verdi urbani rappresentano il primo e più importante biglietto da visita della città, avendo il compito di offrire un’oasi di natura, di storia , di relax e di svago sostenibile all’interno dei centri abitati. La città quindi dovrebbe crescere e sviluppare la promozione culturale partendo proprio dai tesori botanici e storici che nel corso dei secoli personaggi illustri hanno caratterizzato la nascita della cultura del verde urbano". Lo afferma Marco Damele, coltivatore diretto di Camporosso.

"E’ fondamentale prima di tutto iniziare a pensare ad uno studio di valutazione sullo stato del verde pubblico con l’introduzione di un censimento della flora presente nei giardini e delle aiuole , principalmente delle piante, erbe e degli alberi presenti, in un’ottica di studio della biodiversità e dello stato di salute ”verde” , facilitando una manutenzione complessiva degli spazi e un’azione tempestiva di cura e soluzione dei problemi attraverso una mappatura periodica . Fondamentale è conoscere le piante presenti,  indicandone il nome con apposite targhe di riconoscimento aiutando il visitatore a capire e riconoscere cosa osserva. Se conosci una pianta ne diventerai custode imparando a tutelarla e tutelare il nostro ambiente".

"L’osservazione  che un giardino rappresenta non è tanto una tecnica quanto un modo di pensare, perchè salvare anche un piccolo angolo di verde significa salvare  la biodiversità, la libertà, l’equilibrio e tanto altro. Il primo passo e' la conoscenza, così come siamo abituati a conoscere i nomi dei calciatori di una squadra di calcio, riconoscere un cantante o un attore in un film, impariamo a riconoscere almeno le piante che circondano e rendono verde le nostre città . Oggi si conoscono oltre 250 mila specie vegetali, sono presenti ovunque, le vediamo ogni giorno quando usciamo di casa , lungo le strade, nei boschi , nelle campagne, nei giardini, con forme e colori sempre diversi a seconda della posizione dove crescono rappresentando il primo tassello di tutela della biodiversità".

"Biodiversità che a pensarci bene, altro non è che l'abbreviazione di “diversità biologica” e indica l'enorme varietà delle forme viventi, l'enorme numero di specie animali e vegetali, l'una diversa dall'altra, che popolano il pianeta da quasi 4 miliardi di anni fa, in una continua successione di specie che nascono, fioriscono, raggiungono il loro massimo sviluppo e poi muoiono".

Marco Damele

scrittore, imprenditore floricolo e tecnico biologico di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori e grazie agli insegnamenti di Libereso Guglielmi,  ha orientato l’attività dell’azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure.

Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un’azienda all’avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia. Per Edizioni Zem ha scritto nel 2017 e 2019 insieme alla giornalista Irina Reydes i libri “La cipolla Egiziana ” e   “Una storia di agrobiodiversità del Ponente Ligure”,  nel 2018 la sua prima raccolta di ricette vegetariane intitolata “Cucinare la Cipolla Egiziana” e fresco di stampa il suo ultimo libro ” Breviario di Agricoltura, biodiversità e tradizioni contadine”.

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