Gli studenti del Colombo parlano di droghe con Giorgia Benusiglio

Gli studenti del Colombo parlano di droghe con Giorgia Benusiglio
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Sanremo -Venerdi 3 marzo , gli alunni delle classi seconde dell’I.I.S. Colombo di Sanremo, hanno avuto il privilegio di incontrare la Dott.ssa Giorgia Benusiglio nell’ambito del progetto “ prevenzione giovanile contro le sostanze stupefacenti” organizzato dal Rotary Club Sanremo alla presenza del presidente Dott. Pietro Martullo e di alcuni soci del Club. Tale progetto è diretto agli studenti della scuola media superiore di secondo grado, con lo scopo di sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sui pericoli derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, illustrando le modalità di offerta e diffusione, le diverse tipologie di sostanze, gli effetti e le conseguenze.

In considerazione dell’importanza, il progetto ha coinvolto ben otto Club del Ponente Ligure, affinché la diffusione del messaggio risulti più vasta possibile in tutto il territorio. Giorgia Benusiglio, nata nel 1982, si è laureata a pieni voti in Scienza della Formazione Primaria all’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano con la tesi in psicologia della famiglia “Relazioni e comportamenti a rischio in adolescenza”. Dopo che nel 1999 è stata miracolosamente salvata da un trapianto di fegato per aver assunto una piccola quantità di ecstasy, ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe.

Oltre a incontrare agli alunni di scuole di tutta Italia, è stata ospite di parecchi programmi televisivi come Matrix, Verissimo, Studio aperto, Anno Zero, Maurizio Costanzo show, nonché protagonista di altre innumerevoli iniziative. Anche in occasione dell’incontro coi ragazzi del Colombo ha narrato gli episodi salienti della sua vita avvalendosi anche di un filmato e riportando anche le testimonianze dei suoi familiari e del suo fidanzato. Un punto importante della sua riflessione è stato infatti il cambiamento permanente in alcune abitudini di vita, che nella quotidianità dell’individuo sembrano scontate.

“Sareste disposti ad affrontare tutto questo? A provare un immenso dolore anche nel semplice atto di respirare?”. Giorgia è quindi passata a parlare del sentimento verso gli amati genitori, verso Alessandra, la ragazza che le ha donato il fegato dopo aver perso la vita in un incidente d’auto, e verso i genitori di Alessandra (per lei una seconda famiglia). Quindi i ragazzi, catturati nella loro curiosità giovanile e visibilmente emozionati, sono stati coinvolti dalla relatrice e le hanno posto molte domande alle quali ha risposto con estrema sincerità e chiarezza. Come in tante precedenti occasioni si è riscontrata pertanto la positività dell’iniziativa nella conferma che la scuola rappresenta anche testimonianza di fatti realmente accaduti che possano essere di monito e stimolo per una sana crescita delle nuove generazioni. Al termine i ragazzi ed i professori presenti hanno rivolto un sentito ringraziamento nei confronti della relatrice e degli organizzatori dell’incontro.

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