GO IMPERIA (BRACCIO OPERATIVO DEL COMUNE) OFFRE 7,5 MILIONI PER COMPRARE E COMPLETARE IL PORTO DI IMPERIA/Le videointerviste a Capacci e Zagarella
IMPERIA - La "Go Imperia", l'azienda municipalizzata, che gestisce nelle forme del contratto di affitto di azienda il porto di Imperia, con mandato fino al 31 dicembre 2017, ha presentato una proposta irrevocabile di acquisto (valida fino al 30 giugno) pari a 7,5 milioni di euro per acquisire "Porto di Imperia spa", la società dichiarata fallita negli anni scorsi e per il cui relativo procedimento giudiziario si attende ora il pronunciamento della Cassazione.
Il Comune di Imperia, dunque, vuole acquistare il porto, a rate. E se da una parte ha già presentato istanza di rinnovo per altri quattro anni della concessione, in scadenza il 31 dicembre 2018; dall'altra - come annunciato, stamani, dal sindaco di Imperia Carlo Capacci, durante la presentazione dell'offerta - l'obiettivo, nel lungo periodo, è di ottenere una concessione pluridecennale, dai trenta ai cinquant'anni, in modo da completare le opere a mare e a terra dell'approdo turistico.
"La Go Imperia aveva una scadenza da rispettare, che era il 30 aprile, per presentare una offerta irrevocabile di acquisto - ha aggiunto il primo cittadino -. Ora questa offerta, modulata sull'acquisto a rate, in base alle capacità di cassa della società, dovrà essere vagliata dai curatori fallimentari e dal tribunale".
Sui posti barca ha aggiunto il sindaco: "Chi ha acquistato il posto barca ha perso il diritto, ma noi vorremmo ridarglielo con un contratto di ormeggio che prende il pagamento delle spese di condominio, così com'era previsto in partenza". Il vicesindaco Giuseppe Zagarella ha poi sottolineato come: "Le vicende giudiziarie pendenti sia sul fallimento che sulla concessione demaniale marittima non muteranno gli impegni dell'amministrazione che, attraverso la sua partecipata, ha deciso di accettare l'eredità pesantissima del porto turistico, cercando le migliori soluzioni e benefici".
Ai sette milioni e mezzo di euro bisognerà, quindi, detrarre: 408mila euro come somma dei canoni paganti in conto acquisto fino al 30 giugno 2017; 110mila euro come prezzo di cessione del travel lift, macchinario utilizzato per il sollevamento delle imbarcazioni; 280mila euro come somma delle rate di affitto di azienda, da oggi al 31 dicembre del 2017; 111.403,68 euro di interventi richiesti per l'esercizio dell'azienda ovvero lavori eseguiti per mantenere l'agibilità del porto, quindi, 12 rate mensile da 40mila euro cadauna, da gennaio a dicembre 2018, per 480mila euro, come canone di acquisto del porto; 500mila euro di acconto fino al 31 dicembre 2018; un milione e 800mila euro da rifondere in trentasei rate mensili da 50mila euro ciascuna, dal gennaio del 2019 al 31 dicembre 2021; a ciò si aggiungono 120mila euro come acconto sulla stipula dell'atto notarile e una maxi rata ancora da quantificare.
Fabrizio Tenerelli
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