I produttori del mercato coperto aprono in via Aprosio, Caccamo: "Dovevano pensarci prima"
C’è soddisfazione da parte dei commercianti ambulanti del mercato coperto di Ventimiglia, per lo spostamento temporaneo dei banchi
C’è soddisfazione da parte dei commercianti ambulanti del mercato coperto di Ventimiglia, per lo spostamento temporaneo dei banchi in via Aprosio. Dopo il “no” all’ipotesi del piazzale dell’ex Gil (piano b), l’amministrazione ha trovato un piano c, che ha fatto contenti i produttori e i floricoltori. Ma secondo alcuni, potevano pensarci prima anziché aspettare un mese dall’incendio di uno dei banchi (il primo settembre scorso), che ha comportato la chiusura di tutto il centro commerciale.
Queste le dichiarazioni dell’assessore Domenico Calimera, oggi in via Aprosio con gli ambulanti
“Siamo molto contenti che possano tornare a vendere. Era una proposta fatta dall’amministrazione già tempo fa e che gli agricoltori, per senso di solidarietà, avevano ih un certo senso rifiutato. Visto che i tempi, non per colpa del Comune, si stanno purtroppo allungando un po’ più del dovuto, a questo punto abbiamo dato l’autorizzazione a questi produttori a vendere era propria merce, che altrimenti verrebbe sprecata con grosse perdite e questo è già un buon punto di partenza”.
Le dichiarazione del produttore Demetrio Caccamo
“Sono soddisfatto, anche perché c’è una bella differenza tra commerciante e agriproduttore. Lo dico col cuore in mano, perché loro non vengono alle 2 del mattino per mettere a posto i banchi e per lavorare. Certo, hanno famiglia, ma non comprando il prodotto, perdono solo l’incasso. Io, invece, ho buttato tantissima roba, perché sono produttore al cento per cento. Bisogna, poi, vedere se i clienti tornano”.
Secondo Caccamo, questa è una scelta che il Comune avrebbe dovuto fare già la settimana dopo l’incendio del primo settembre
“Non è vero che avevano già proposto la soluzione (come sostiene l’assessore Domenico Calimera, ndr). Loro avevano proposto l’ex Gil, ma nessuno voleva andarci, il produttore si voleva spostare , è vero, ma in via Aprosio. Si mettono le cianfrusaglie attaccate al mercato e non si può mettere il nostro prodotto? Dovevano intervenire subito con questa soluzione, non siamo formaggiai, non abbiamo bisogno di frigoriferi. Ho buttato tanta roba: ho 400 piante di pomodori nani, di cui non ho preso i soldi neppure per le piante".
Fabrizio Tenerelli