IL 50% DELLE NUOVE ASSUNZIONI NELLE IMPRESE EDILI LIGURI DEVE ESSERE DI DISOCCUPATI LOCALI ISCRITTI AI CENTRI PER L'IMPIEGO

IL 50% DELLE NUOVE ASSUNZIONI NELLE IMPRESE EDILI LIGURI DEVE ESSERE DI DISOCCUPATI LOCALI ISCRITTI AI CENTRI PER L'IMPIEGO
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Un piano che porti lavoro per milioni di euro alle imprese edili della Liguria (quindi a un rilancio dell'occupazione con mano d’opera locale, con particolare riferimento ai lavoratori più svantaggiati per facilitare il loro reinserimento nel mondo produttivo) è stato siglato oggi in Regione alla presenza dell’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone e delle Organizzazioni sindacali, Associazioni di categoria, Ordini professionali.

"Ammonta, tra l'altro, a quasi 50 milioni di euro l'investimenti sul territorio ligure previsto nei prossimi anni per la lotta contro il dissesto: di cui 25 milioni dal Por Fesr e 22 milioni dal Fondo di solidarietà per l’alluvione 2014" sottolinea l'assessore Giampedrone.

L’accordo di oggi indica ai Comuni beneficiari dei contributi per interventi anti-dissesto, le linee guida per l’aggiudicazione dei bandi. In pratica sarà previsto un punteggio di qualità che terrà conto della presenza di una stabile unità operativa dell’impresa nel territorio regionale, soprattutto a fronte di lavorazioni in situazioni di particolare rischio pluviometrico: l’80% del punteggio verrà assegnato in base all’offerta tecnica e il 20% in base a quella economica.

Inoltre viene introdotto l’elemento sociale di qualità: l’impresa, in caso di nuove assunzioni, si impegna ad assumere, rispetto al numero complessivo dei nuovi inserimenti, almeno il 50% dei lavoratori svantaggiati segnalati dai Centri per l’Impiego del territorio o con problematiche lavorative derivanti dalla perdita del posto di lavoro o l’esaurimento di strumenti di sostegno al reddito o soggetti disoccupati che percepiscono ammortizzatori sociali con almeno 500 ore versate a titolo di oneri contributivi presso le Casse edili liguri.

“L’intesa di oggi è un passo concreto verso il riconoscimento della forza lavoro locale e della territorialità rispetto alle aziende che devono operare in questi cantieri, per agevolare un settore in crisi – ha aggiunto Giampedrone – Regione Liguria si impegna ad applicare questo accordo nella propria stazione appaltante e auspica che venga applicato anche da altre stazioni appaltanti dei Comuni”.

Parte dei 50 milioni di investimenti previsti sono già stati destinati - prosegue la nota della Regione Liguria - a lavori da compiere nei Comuni di Montoggio, San’Olcese, Noli, Ortonovo, Rapallo e La Spezia e in parte verranno destinati ad altre azioni di riduzione del rischio nelle quattro province della Liguria.

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