Il bilancio del terzo trimestre 2025, elaborato dal Centro Studi di Confartigianato Liguria su dati Infocamere-Movimprese, conferma la buona salute dell’artigianato ligure. Le imprese artigiane attive in regione sono 42.904, con un saldo positivo di +51 unità rispetto al trimestre precedente (+0,12%).
Un dato in linea con la media nazionale (+0,15%), ma il migliore del Nord-Ovest insieme alla Lombardia.
“Percorso di crescita in linea con le locomotive del Nord”
«Luci e ombre sui dati provinciali liguri – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – ma il trend resta positivo, in linea con Lombardia e Veneto. Le misure regionali, come la prossima riapertura della cassa artigiana, potranno sostenere ulteriormente il comparto».
Imperia guida la classifica
È Imperia a trainare la crescita: +37 imprese su 7.265 attive, pari a un incremento dello 0,51%. Il saldo positivo è frutto di 134 nuove iscrizioni e 97 cessazioni, confermando la provincia come la più dinamica della Liguria.
Genova cresce, Spezia e Savona in calo
Genova segue con un saldo di +35 imprese (+0,16%) su 22.244 attive, frutto di 266 nuove aperture e 231 cessazioni.
Segno meno, invece, per La Spezia (-6 imprese, -0,12%) e Savona (-15 imprese, -0,18%), che chiudono il trimestre in lieve flessione.