UNA RISPOSTA AI DUBBI DEI FRONTALIERI

L'Italia in "zona rossa", ma per i frontalieri non c'è alcun problema

"Chiunque debba recarsi al lavoro in Francia o nel Principato di Monaco, può farlo regolarmente, le frontiere sono aperte..."

L'Italia in "zona rossa", ma per i frontalieri non c'è alcun problema
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"Chiunque debba recarsi al lavoro in Francia o nel Principato di Monaco, può farlo regolarmente, le frontiere sono aperte e la dicitura 'zona rossa', con tutte le restrizioni che ne conseguono, vale soltanto per l'Italia". Lo dichiara Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemelii, che in questo modo intende eliminare ogni dubbio a carico dei circa quattromila frontalieri italiani, che all'indomani del decreto del premier Conte non sanno ancora come comportarsi.

"L'autocertificazione, al momento, vale unicamente per chi si sposta in Italia, da un Comune all'altro". Parodi sottolinea che qualsiasi restrizione, che dovesse essere applicata nel Principato di Monaco, dove lavora la maggioranza dei frontalieri, sarà comunicata con un avviso del governo. Attualmente a Montecarlo - per quanto riguarda l'Italia - restano restrizioni soltanto per chi proviene da: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Piemonte (solo provincia di Asti). Al momento, inoltre, non sembrano esserci limitazioni a carico dei francesi che vengono in Italia.

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