L'oliva taggiasca ottiene il marcio UE "Taggiasche della Liguria"
L’oliva taggiasca ha ottenuto il proprio marchio riconosciuto dall’Unione Europea con il riferimento geografico Liguria
L'oliva taggiasca ottiene il marchio "Taggiasche della Liguria"
L’oliva taggiasca ha ottenuto il proprio marchio riconosciuto dall’Unione Europea con il riferimento geografico Liguria. Con il certificato "Euipo numero 018135769", infatti, ha ottenuto il marchio collettivo con denominazione geografica "Taggiasche della Liguria" e un apposito regolamento che lo disciplina. Lo comunica l’Associazione per la Taggiasca, che da anni si batte per la tutela e la salvaguardia di un prodotto unico per qualità e proprietà organolettiche, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
"Per il settore dell’olivicoltura si tratta di una conquista estremamente importante, recentemente siglata - sottolinea Gianni Abbo, uno dei promotori dell'iniziativa -. Fondamentale è stato il riconoscimento del Dna controllato cultivar taggiasca. Ora questo nuovo marchio sarà indispensabile per difendere e valorizzare la cultura, le qualità, le caratteristiche della Taggiasca che, nella zona della Liguria di Ponente è nata, cresciuta ed ha trasformato il territorio con la sua coltivazione nelle campagne terrazzate, nutrendo la popolazione con i suoi generosi frutti e portando fama e notorietà a livello internazionale per la bontà dei suoi prodotti".
Note di soddisfazione anche da parte di Simone Rossi
presidente dell’Associazione per la Taggiasca: "Il marchio europeo offre le migliori possibilità di combinare con estrema efficacia la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione delle olive taggiasche del Ponente ligure e di tutti i suoi derivati, necessaria per garantire la maggiore ricaduta economica possibile sul territorio, assicurando la tutela e la garanzia assoluta ai consumatori".
"Abbiamo accettato con particolare entusiasmo l’incarico di certificare le Taggiasche della Liguria perché si tratta di un marchio che presenta molti elementi di grande innovazione – osserva Giuseppe Liberatore, direttore generale di Valoritalia, l’ente di certificazione leader in Italia nel settore dell’agroalimentare - Il suo disciplinare introduce, per la prima volta nel nostro Paese, requisiti molto sofisticati, come ad esempio la verifica del Dna. Si tratta di un passo in avanti decisivo perché consente di fornire a operatori e consumatori la più completa garanzia sull’origine del prodotto e sulla sua tracciabilità".
"Dalla collaborazione avviata con l’Associazione per la Taggiasca, è stato sviluppato e messo a punto un metodo molecolare per l’identificazione della varietà commerciale dell’oliva Taggiasca su olive e prodotti derivati e dal 2020 il metodo è oggetto di Accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. L’importante traguardo raggiunto dalla collaborazione tra produttori del territorio ed il nostro laboratorio di ricerca e sviluppo è sicuramente strategico per tutto il settore dell’agroalimentare italiano; grazie a questo processo di certificazione i produttori del ponente ligure dispongono ora di uno strumento efficace per certificare e valorizzare i propri prodotti sul mercato" dichiara Andrea Di Lemma, Amministratore Delegato di PTP Science Park S.c.a.r.l.