Oltre 550mila euro per le imprese che hanno investito nel digitale
Lupi "La risposta al bando eccezionale segno dell'urgenza". Plafond esaurito, Camera promette bis per l'anno prossimo.
Accelera per le aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni, il bisogno di adottare tecnologie digitali: lo dimostra la risposta al bando della Camera di Commercio “Voucher Industria 4.0 anno 2021” con cui l’ente camerale ha concesso oltre mezzo milione di euro (€ 575.272) alle imprese che hanno fatto investimenti nella transizione digitale.
Sono 75 le imprese beneficiarie
Beneficiate, in tutto, 75 attività molte delle quali (il 44%) hanno ottenuto la somma massima concedibile pari a 10 mila euro.
"Un eccezionale segno d'urgenza"
“La risposta a questo bando – commenta il presidente della Camera di Commercio, Enrico Lupi – è stata eccezionale segno dell’urgenza, oggi non più rinviabile anche per le piccole e medie attività, di investire in strumenti e processi innovativi per essere competitivi su un mercato con dinamiche sempre più tecnologiche, dal commercio on line alla digitalizzazione delle procedure. L’ente camerale – ricorda Lupi – è da tempo impegnato a coinvolgere le imprese in percorsi di miglioramento delle competenze digitali e in costante crescita sono l’interesse e la partecipazione”.
Bis per il prossimo anno
“I contributi concessi – aggiunge l’ingegner Gabriele Boni, responsabile Servizi alle imprese della Camera di Commercio – vanno a finanziare investimenti relativi a formazione e consulenza informatica nonché all’acquisto di beni e servizi strumentali. Le imprese beneficiarie operano nei più svariati settori: servizi, commercio, turismo, industria, artigianato, agricoltura. Non è stato purtroppo possibile accogliere tutte le richieste pervenute – prosegue - poiché il plafond disponibile è andato subito esaurito segno di quanto si stia diffondendo il processo di digitalizzazione. Il bando verrà riproposto il prossimo anno”.
Le altre attività camerali
Prosegue, intanto, l’attività di supporto alla crescita tecnologica delle imprese da parte dello sportello Pid (Punto impresa digitale) della Camera di Commercio nonché la messa a disposizione di servizi innovativi come il “Cassetto digitale dell’imprenditore”.