ECCEZIONE DI INCOSTITUZIONALITA'

Primo ricorso in tribunale a Imperia contro bonus di 600 euro negato a un frontaliere

Lo annuncia il segretario dei Frontalieri autonomi Intemeli (Fai), Roberto Parodi, che assiste il lavoratore assieme all'abogado Enrico Amalberti

Primo ricorso in tribunale a Imperia contro bonus di 600 euro negato a un frontaliere
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Ricorso

E' scattato il primo ricorso in tribunale a Imperia da parte di un frontaliere stagionale, di Ventimiglia, che ha prestato servizio per una gelateria in Francia, a cui è stato negato il bonus di 600 euro dall'Inps, dopo essere stato lasciato a casa, in seguito al lockdown delle attività, conseguente all'emergenza sanitaria da Coronavirus.

Lo annuncia il segretario dei Frontalieri autonomi Intemeli (Fai), Roberto Parodi, che assiste il lavoratore assieme all'abogado Enrico Amalberti.

"Si tratta dell’ennesima sperequazione nei confronti dei lavoratori frontalieri stagionali - afferma Parodi -. In questo periodo di Covid il governo italiano ha inserito misure di sostegno per i lavoratori stagionali con un bonus di 600 euro. In attesa delle discussioni alla Camera e di una serie di emendamenti che prevedono le agevolazioni anche per i frontalieri senza reddito, alcuni frontalieri stagionali hanno fatto domanda all’Inps per ottenere i 600 euro. Di tutta risposta, con due righe, questa è stata negata". Secondo Parodi e Amalberti si tratta di una "forma di discriminazione inaccettabile e anti costituzionale".

Amalberti ha sollevato un problema di costituzionalità. "Su quale base e su quale principio - si domanda il legale - un residente e cittadino italiano, che paga le tasse nello stato, e lavora come stagionale a Mentone è differente con uno che fa lo stesso lavoro a Ventimiglia? Porteremo questo esempio anche all’attenzione della Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e del Governo".

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