Riviera Trasporti: giudice riconosce 150mila euro di indennità a 19 lavoratori
Il giudice ha riconosciuto il pagamento dell’indennità degli integrativi per l’aumentato orario di lavoro, non riconosciuti dall’azienda
Il giudice De Martino ha deciso per 19 dei 39 lavoratori interessati
Il giudice del lavoro di Imperia, Roberto De Martino, ha riconosciuto a 19 dei 39 dipendenti della Riviera Trasporti, per cui è in atto la vertenza, il pagamento dell’indennità degli integrativi per l’aumentato orario di lavoro, non riconosciuti dall’azienda incaricata della gestione del trasporto pubblico in provincia di Imperia.
La vicenda ha inizio nel 2014
quando agli allora circa 400 lavoratori di RT in servizio venne comunicata la disdetta dei contratti integrativi (quelli che si aggiungono al contratto collettivo nazionale di lavoro), che in soldoni significa circa 300 euro al mese, a persona, per i più anziani; e 150 per i nuovi ingressi.
Tra questi 160 lavoratori decidono di ricorrere in tribunale. Strada facendo: qualcuno ha lasciato l’azienda, qualcun altro è andato in pensione o ha semplicemente rinunciato. Alla fine, restano aperte trentanove posizioni. Ieri il giudice De Martino si è espresso sui primi diciannove, rimandando a luglio la decisione per gli altri venti.
“Ci auguriamo che sia l’ultimo atto per vedere riconosciute le giuste indennità dei lavoratori - afferma Alessandro Capitini, uno dei ricorrenti - a fronte di un accordo che nel 2015 era peggiorativo”. Nell’ambito della stessa vertenza, il giudice aveva già avvallato il pignoramento di complessivi 500mila euro dell’azienda. Ora si attende lo sblocco dei primi 150mila euro.