Sanremo 2024: giro d'affari da 205 milioni di euro
La kermesse migliora rispetto alla passata edizione grazie alla maggiore raccolta pubblicitaria. L'analisi di EY
Anche quest'anno, il Festival della Canzone Italiana mobilita gigantesche masse di soldi: l'impatto economico della kermesse, stimato dall'analisi condotta da EY, indicato a poco meno di 205 milioni di euro.
Giro d'affari multimilionario per il Festival di Sanremo
Nel dettaglio, l’impatto totale stimato è pari a 205 milioni di euro, di cui 77 milioni di Valore Aggiunto (rapportabile al PIL), in crescita di circa 6 milioni rispetto alla precedente edizione, principalmente per effetto di una maggiore raccolta pubblicitaria. Di questi 205 milioni, gli impatti indiretti e indotti sono stimati essere pari a circa 125.
Pubblicità ristorazione e produzioni multimediali i settori leader
I posti di lavoro “full time equivalent” attivati sono pari a oltre 1300 addetti, di cui circa 860 derivanti dagli effetti indiretti e indotti; I settori maggiormente impattati grazie all’attivazione delle catene di fornitura sono quelli relativi ai servizi pubblicitari (96 milioni di giro d’affari), di alloggio e catering ( 13 milioni, con il "tutto esaurito" a Sanremo) e produzione cinematografica, televisiva e musicale ( 10 milioni).
"Un impulso per l'economia italiana"
Commenta Mario Rocco, Partner EY, Valuation, Modelling and Economics Leader: “Le ripercussioni economiche del Festival di Sanremo evidenziano, anche quest’anno, il ruolo fondamentale dell’industria della musica nel nostro Paese, nonché l’importanza del festival nell’economia dello stesso. In base alle nostre stime, il giro d’affari generato dalla 74° edizione del Festival è considerevole, per un totale di circa 205 milioni, con un aumento rispetto alle stime dell’edizione precedente principalmente riconducibile alla maggiore raccolta pubblicitaria e all’inflazione registrata in questi mesi. L’analisi considera non solo l’impatto delle spese organizzative, dei ricavi da pubblicità e sponsor e della presenza sul territorio di spettatori e addetti ai lavori, ma anche delle ripercussioni generate lungo le catene di fornitura, stimate in circa € 125 milioni. L’impatto, inoltre, non considera gli effetti, importanti ma di non immediata quantificazione, sull’industria discografica nel mercato fisico e digitale, che rappresentano un ulteriore impulso per la nostra economia.”