Turismo: la spesa degli stranieri vale il 4,3% del pil regionale

La Liguria si conferma tra le regioni italiane più attrattive per i viaggiatori internazionali, con un impatto economico che supera la media nazionale

Turismo: la spesa degli stranieri vale il 4,3% del pil regionale

Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Turismo, un’occasione per riflettere sul valore economico, culturale e sociale di un settore chiave per il futuro.

In questa cornice la Liguria si conferma tra le regioni italiane più attrattive per i viaggiatori internazionali, con un impatto economico che supera la media nazionale.

Secondo i dati elaborati dal Centro Studi di Confartigianato Liguria nel 2024 il 45% delle presenze turistiche in Liguria è costituito da visitatori stranieri e la spesa dei turisti esteri pesa per circa il 4,3% del PIL regionale, contro una media italiana del 2,8%.

“La Giornata Mondiale del Turismo ci ricorda quanto questo settore sia un motore vitale per l’economia ligure – sottolinea Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria –. Attraverso una sinergia stabile tra enti locali, associazioni di categoria e operatori ogni euro speso da un visitatore può diventare ricchezza che resta sul territorio, sostenendo non solo la ricettività ma anche l’artigianato artistico, il food di qualità e le produzioni tipiche, elementi che rendono unica l’esperienza ligure”.

La Riviera dei Fiori (Imperia) e le Cinque Terre figurano tra i principali “brand turistici” italiani, con oltre 4,6 milioni e 1,1 milioni di presenze annue rispettivamente.

Genova, con 2,25 milioni di pernottamenti nel 2023, circa metà dei quali stranieri, si conferma tra le prime città italiane per turismo urbano.

Anche l’assessore regionale al turismo Luca Lombardi commenta i dati della Liguria “Nella Giornata Mondiale del Turismo possiamo affermare con certezza che la Liguria si conferma meta sempre più gettonata anno dopo anno come attestato dai dati elaborati dall’Osservatorio Turistico Regionale relativi ai primi sette mesi del 2025. In questo periodo abbiamo registrato un aumento del 2,83% in termini di arrivi e un saldo positivo anche in termini di presenze. Buoni anche i dati relativi ai soli mesi di giugno e luglio dove abbiamo avuto 1.397.260 arrivi con una crescita dell’1,72% mentre le presenze sono state 4.591.218 in aumento dell’ 1,50%, E’ da rimarcare, infine, in questo periodo il notevole l’aumento di turisti stranieri che sono cresciuti del 3,86% in termini di arrivi e del 4,68% in termini di presenze”.

“Il turismo – prosegue Grasso – è una leva strategica anche per le imprese artigiane, dal food alla manifattura artistica. La sfida a cui stiamo lavorando è far crescere l’offerta di prodotti e servizi artigiani legati all’esperienza di viaggio, rafforzando la Liguria come destinazione di eccellenza e sostenibilità”.

Tra le azioni già avviate, Confartigianato Liguria promuove format di turismo esperienziale che uniscono artigianato e territorio, come “Caccia al Tesoro Artigiana”, un percorso digitale che accompagna cittadini e turisti tra botteghe e borghi fuori dai flussi tradizionali, e “Un Giorno da Artigiano”, che apre le botteghe ai visitatori con laboratori e dimostrazioni dal vivo.

Iniziative che contribuiscono alla destagionalizzazione dei flussi turistici, valorizzano i mestieri e l’entroterra e generano un racconto autentico della Liguria, coerente con le strategie europee e nazionali per il turismo sostenibile.

Confartigianato continuerà a collaborare con Regione Liguria, Camere di Commercio e amministrazioni locali per rafforzare le sinergie tra turismo e artigianato, consolidando la vocazione della Liguria come meta di qualità internazionale.