IL CASO

Ventimiglia. Le sale giochi al sindaco: "Vogliamo aprire anche di giorno, revochi l'ordinanza"

"Chiediamo al sindaco di rivedere l'ordinanza che ci impone di tenere aperti, dalle 19 alle 7 e di farci aprire con il normale orario commerciale"

Ventimiglia. Le sale giochi al sindaco: "Vogliamo aprire anche di giorno, revochi l'ordinanza"
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Le sale giochi al sindaco

"Chiediamo al sindaco di rivedere l'ordinanza che ci impone di tenere aperti, dalle 19 alle 7 del mattino, e di farci aprire con il normale orario commerciale, almeno finché non sarà cessata l'emergenza Coronavirus". A parlare è Davide Smecca, portavoce delle decine di commercianti di Ventimiglia e zone limitrofe, che da marzo sono chiuse per l'emergenza sanitaria.

Per quando si potrà riaprire, Smecca chiede al sindaco Gaetano Scullino di revocare l'ordinanza dell'ex sindaco Enrico Ioculano, che nell'autunno del 2018, nella lotta al gioco d'azzardo imponeva di staccare la spina delle slot: dalle 7 alle 19.

"Il 4 maggio potranno accendere le slot macine le tabaccherie - afferma Smecca - e noi ci chiediamo, quanti potranno effettivamente tenere aperto, visto che i negozi iniziano a chiudere verso le 20. Per le sale giochi, invece, nessuno si è ricordato. Lo stesso Conte ha parlato di centri sportivi, discoteche e quant'altro, ma non delle nostre attività e ancora oggi non sappiamo di preciso quando potremo riaprire". Conclude Smecca: "Pur non guadagnando in questi mesi, abbiamo molte spese da pagare, affitti anche arretrati e così non riusciamo a sopravvivere".

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