Ventimiglia-Monaco

Allo studio un piano di mobilità con bus per i frontalieri

Due corse al mattino e due alla sera con abbonamento coperto in parte - secondo la volontà della giunta - da fondi regionali.

Allo studio un piano di mobilità con bus per i frontalieri
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“I lavoratori transfrontalieri hanno bisogno, per le loro esigenze di mobilità, di un servizio autobus tra Ventimiglia e Monaco. Siamo in attesa di una risposta sul tema da parte del ministero delle Infrastrutture, che deve autorizzare la realizzazione della linea: siamo fiduciosi, e pronti nel caso a chiedere un incontro al ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibile Enrico Giovannini”. Così gli assessori ai Rapporti con i lavoratori transfrontalieri Marco Scajola e all’Occupazione e Trasporti Gianni Berrino, che hanno incontrato oggi il direttivo del F.A.I, Frontalieri autonomi intemeli, realtà che rappresenta un importante numero di lavoratori frontalieri.

 

Quattro corse giornaliere pe ri frontalieri tra Ventimiglia e Monaco

“In attesa della risposta, che siamo certi sarà positiva- aggiungono Scajola e Berrino - abbiamo già preso contatti con Riviera Trasporti: a oggi è allo studio un piano di mobilità, ovviamente frutto di un confronto costante tra Regione Liguria e F.A.I. Il piano al momento prevede una linea con due corse all’andata al mattino e altrettante al ritorno a fine giornata”.

 

“Ovviamente - precisano Scajola e Berrino – sarà necessario un abbonamento per usufruire del servizio, ma la nostra volontà è far sì che il costo non sia interamente a carico del lavoratore ma sia in parte coperto con fondi regionali. Oltre a questo, è bene specificare che il servizio sarà riservato a tutte quelle tipologie e categorie di persone che, in caso di problemi col trasporto ordinario, si troverebbero in difficoltà o impossibilitati a spostarsi verso i luoghi di lavoro in Francia”.

 

"Una riunione importante"

“Una riunione importante – conclude Roberto Parodi, segretario del F.A.I. – speriamo di poter raggiungere questo obiettivo, i segnali sono molto positivi. Si tratterebbe di un servizio che andrebbe a migliorare notevolmente la situazione per i lavoratori frontalieri, soprattutto pensando a chi non ha la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto alternativi”.

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