Ambulanti di Oneglia sul piede di guerra per la nuova location, sondaggio sotto accusa
Gli ambulanti accusano il Comune di aver scelto come temporanea location delle bancarelle un luogo diverso da quello individuato con le associazioni
Sondaggio sotto accusa
"Chiediamo rispetto da questa amministrazione", "Chiediamo rispetto per i lavoratori e per i cittadini" e "Cara amministrazione, le promesse vanno rispettate". Sono alcuni dei cartelli che stamani gli ambulanti di alimentari (gli unici aperti per via dell'emergenza sanitaria), hanno affisso ai propri banchi del mercato di Oneglia, in segno di protesta contro il Comune accusato di aver tradito le loro aspettative, scegliendo come futura e temporanea location delle bancarelle un luogo diverso da quello individuato con le associazioni di categoria.
"Martedì il Comune ha proposto ai rappresentanti delle categorie, di aprire come area provvisoria, in attesa che cessi l'emergenza: piazza Calvi, via Goito e via Bonfante - afferma Renato Giraudo (Anva Confesercenti) -. Noi eravamo felicissimi, in quanto era previsto un ampliamento dell'area di vendita". All'indomani il Comune decide di sottoporre la scelta ai cittadini con un sondaggio telefonico, inserendo una seconda opzione: quella di piazzale Maestri del Commercio e Calata Cuneo, che vince lasciando amareggiata la categoria.
"Il sondaggio si è basato soltanto su un campione di circa l'1,70 per cento dei cittadini, visto che hanno risposto quasi 1.400 persone, alcune delle quali ci risulta siano state contattate anche due, tre o quattro volte. Noi chiediamo, a questo punto, di aprire un tavolo e che venga mantenuta l'ipotesi iniziale o al massimo, la seconda, ma coinvolgendo tutta Calata Cuneo e non soltanto una parte".
Conclude Giraudo: "In un video in occasione degli auguri di Pasqua, il sindaco disse: 'ci è permesso di piangere, di cadere e di soffrire; ma non di mollare'. Anche noi abbiamo pianto, siamo caduti e abbiamo sofferto, ma non molliamo".
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