Seduta dei consiglieri

Approvato ordine del giorno per tutelare il mercato annonario. Sarà inserito nel Piano Commerciale per la valorizzazione

Riconosciuto come simbolo identitario. Giunta si impegna al confronto trasparente con Arimondo e cittadini

Approvato ordine del giorno per tutelare il mercato annonario. Sarà inserito nel Piano Commerciale per la valorizzazione

Il Consiglio comunale di Sanremo ha approvato un ordine del giorno, presentato da tutti i gruppi di maggioranza, inerente le scelte future da attuare per il Mercato Annonario. Il documento è stato illustrato in aula da Alessandra Pavone, capogruppo di “Idea Sanremo”.

 

Approvato odine del giorno per tutelare il mercato annonario. Sarà inserito nel Piano Commerciale per la valorizzazione

Il sindaco e l’amministrazione si sono impegnati a proseguire l’ interlocuzione, tramite forme preventive di consultazione e confronto, nel solco dei princìpi di trasparenza amministrativa e partecipazione, a margine della manifestazione di interesse depositata a Palazzo Bellevue dal Gruppo Arimondo che gestisce diversi supermercati (Eurospin e Pam) nella Provincia di Imperia. 

«L’ordine del giorno – comunicano dall’amministrazione –  riconosce e conferma il Mercato Annonario come simbolo identitario per la città sotto il profilo commerciale, culturale e sociale. La struttura sarà anche oggetto del Piano Commerciale Comunale, in corso di predisposizione, in un’ottica di rilancio e valorizzazione».  

L’ordine del giorno è stato approvato con 15 voti favorevoli, 2 contrari e un astenuto. Un ordine simile (secondo pavone da riportare nel solco delle norme attuali), esposto  del Consigliere Antonino Consiglio (FdI), respinto con 14 voti contrari, 3 favorevoli e un astenuto.

 

Le sensazioni tra gli operatori

Non sono chiari i dettagli del progetto di Arimondo, che interesserebbe anche l’ex Area Sati acquisita dall’azienda nei mesi scorsi. Nelle scorse settimane, La Riviera aveva raccolto le testimonianze degli operatori del mercato per tastare il polso al tessuto economico dell’area. Tra i banchi dell’annonario si respira una certa preoccupazione e soprattutto una forte incertezza rispetto alle reali intenzioni di Arimondo per la storica struttura sanremese.

L’idea che emerge – condivisa per altro dalle associazioni di categoria – è che il Mercato deve restare pubblico, gestito in house dal Comune di Sanremo e valorizzato con i cambi al regolamento (introducendo la somministrazione, ad esempio), la messa a bando dei banchi “vuoti” e l’adeguamento delle concessioni demaniali, ferme a trent’anni fa. Sarebbero passaggi da ratificare in Consiglio comunale, insieme, eventualmente all’apertura a una gestione privata che, al momento, il regolamento non prevede.