VERTICE AL PALAZZO DEL PARCO

Bollette da capogiro a Bordighera, il sindaco: "Tariffa unica era del 2024, ma conguagli dal 2022"

"Il Consiglio comunale intero non si muoverà di un passo. Ogni singolo atto e ogni singola situazione le potremmo vedere insieme"

Bollette da capogiro a Bordighera, il sindaco: "Tariffa unica era del 2024, ma conguagli dal 2022"
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C’è un decreto del commissario ad acta del 15 marzo 2024, sull’articolazione tariffaria, nel quale si applica una modifica alla tariffa stabilita nel 2013. Tuttavia, in questo decreto viene rilevato altresì, che in ragione dell’intervenuta acquisizione di Rivieracqua spa delle strutture del servizio idrico integrato dalle ex gestioni comunali di Bordighera e di Pieve di Teco, si rende indispensabile l’applicazione della tariffa unica: a partire dal corrente anno. Questo è un decreto del 2024. Ma se la dicitura riportata è questa, perché allora hanno inviato i conguagli dal 2022?”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito

stamani, durante la commissione consiliare aperta al pubblico, che si è aperta alle 8 al Palazzo del Parco, per affrontare il tema dei rincari tariffari - con bollette anche da capogiro - delle tariffe di Rivieracqua, unitamente alla richiesta dei conguagli tariffari, a partire dal 2022. All’incontro erano presenti anche i consiglieri comunali di minoranza, Giuseppe Trucchi e Massimiliano Bassi e una delegazione della Giunta.

Il primo cittadino si chiede appunto per quale motivo i conguagli

hanno effetto retroattivo dal 2022, se l’applicazione della tariffa unica è dal 2024. “Da imperia, a Genova, a Roma, devono aver presente questa situazione - ha aggiunto - nessuno di noi arretrerà di un centimetro; il Consiglio comunale intero non si muoverà di un passo. Vedremo insieme ogni singolo atto, ma è chiaro che tante situazioni richiedono valutazioni analitiche e il tempo purtroppo è questo. Tanto vale impugnare le bollette e non possiamo fare a meno di ricorrere a un giudice ordinario”.

Nell'invitare i cittadini che possono pagare, di farlo con bonifico

(qualora riescano a entrare in possesso dell’Iban), inserendo nella causale, la dicitura "con riserva", in vista di un eventuale rimborso, Ingenito ha poi spiegato i motivi di questi rincari esagerati: "La ragione fondamentale è che il Comune di Bordighera ha sempre applicato una tariffa idrica al metro cubo tra le più basse in Italia: circa 0,39 centesimi a metro cubo. E’ chiaro, che ci sia una differenza così importante che arriva fino al 300-500 per cento di aumento. In altri Comuni queste tariffe non sono state applicate”.

Ed ha aggiunto: “E’ vero, che hanno sicuramente generato del malcontento, ma non ci sono state differenze così importanti. Ciò significa che le amministrazioni di Bordighera degli ultimi vent’anni, ma anche prima, hanno sempre dato massima priorità all’applicazione di una tariffa, che deve necessariamente rispecchiare quello che consideriamo un bene pubblico. Quel prezzo doveva rimanere tale, in quanto c’erano altre fonti di finanziamento per effettuare investimenti sul nostro sistema idrico integrato”.

Sul contratto che l’acquedotto di Bordighera ha firmato con Rivieracqua

e le tariffe collegate, ha detto: “Il Comune di Bordighera non ha firmato alcun contratto con Rivieracqua. Il commissario ad acta Gaia Checchucci, dopo una serie di interlocuzioni con il Comune, ha deciso nel 2022 di emettere una ordinanza, che ha imposto al Comune la consegna degli impianti al nuovo gestore in maniera unilaterale. L’unica cosa sottoscritta tra gli uffici comunali e non l’amministrazione, che erano obbligati alla sottoscrizione, era un verbale di consegna, in cui è stato fatto l’inventario dei beni consegnati. Collegato a questa ordinanza non c’era alcun piano tariffario”.

Ed ha poi spiegato: “Questa battaglia con l’acqua pubblica è iniziata da oltre vent’anni, sono stati effettuati più ricorsi. L’ha iniziata, perché normativamente molti Comuni si sono uniti per istituire una gestione comprensoriale dell’acqua ed è stato scelto uno strumento, che il comune di Bordighera, con le amministrazioni precedenti, ha ritenuto non idoneo per gestire in maniera efficiente ed efficace il comparto idrico della provincia di Imperia”.

La video intervista al sindaco Vittorio Ingenito

 

Le indicazioni sono quelle di valutare caso per caso, tramite l’associazione dei consumatori o i singoli legali, le possibili azioni da intraprendere a tutela di bollette che sono sicuramente esagerate. L’amministrazione non si può costituire in un giudizio contro Rivieracqua, ma interverrà per le bollette che sono arrivate al Comune di Bordighera e lo farà sia al Tar sia al giudice ordinario e, se sarà il caso, valuterà anche di impugnare quelle che saranno le approvazioni definitive che Arera, auspichiamo a breve, farà di queste tariffe, che ricordo sono provvisorie. Tutti i principi che sono stati elencati oggi qui, in merito alla retroattività, non sono ricostruzioni giornalistiche, ma principi sanciti tanto dalla Corte di Cassazione, quanto dal Consiglio di Stato. Noi, a tutela delle tasche dei cittadini di Bordighera, continueremo ogni battaglia fintanto non avremo la certezza che ci sarà equità”.

Chi non può pagare la bolletta come i pensionati, il Comune potrà dare una mano?

Certo, a breve effettueremo una variazione di bilancio. Auspichiamo che le persone con più difficoltà possano recarsi presso l’ufficio dei nostri servizi sociali, così avremo contezza di quello che sarà l’intervento che dovremmo attuare a sostegno delle famiglie”.

Fabrizio Tenerelli

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