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VERSO LE AMMINISTRATIVE
Bordighera: il candidato sindaco Bassi presenta i giovani della propria lista
Sono tre i giovani di punta della lista civica, che fa capo al candidato sindaco Massimiliano Bassi, di Bordighera
Il candidato Bassi ha presentato tre giovani della propria lista
Sono tre i giovani di punta della lista civica, che fa capo al candidato sindaco Massimiliano Bassi, di Bordighera. Si tratta di Andrea Moreno, 30 anni; Jacopo Barone Moro, 28 anni, contabile e Marco Gallo, 31 anni, imprenditore. “Siamo convinti che le liste con i giovani possano funzionare, se ben supportate anche da chi ha già esperienza amministrativa”, afferma Bassi. Non a caso, è entrato anche il commerciante Fulvio Debenedetti, 67 anni, il cui vociferato ingresso ora diventa ufficiale.
“La presenza di Fulvio - prosegue - è la dimostrazione del fatto che servono il supporto giusto e l’indirizzo giusto alle idee innovative che i giovani ci stanno portando”. Alla presentazione dei quattro nuovi candidati, che si aggiungono alle quattro donne già presentate a inizio gennaio (Mara Ambrogio, 55 anni, docente di lettere; Francesca Oggero, 45 anni, imprenditrice alberghiera; Eleonora Filocamo, 57 anni, imprenditrice agricola e Gisella Gozzi, 57 anni, commerciante) Bassi ha anche lanciato lo slogan che definirà la sua campagna elettorale ovvero “Cittadini al centro”.
Andrea Moreno, 30 anni, insegnante
"Ho deciso di candidarmi per dimostrare che anche i giovani amano la propria città e si interessano alla cosa pubblica. Ho sempre avuto un’enorme sensibilità per l’ambiente e sto lavorando per formulare proposte che rendano Bordighera una città verde e a misura d’uomo. Puntiamo alla tutela del verde già esistente e alla sua implementazione, con nuove aree e mettendo in risalto le piante cactacee, che da sempre fanno parte dell’unicità di Bordighera. Se avrò la possibilità, mi spenderò per creare una città rinnovata non solo per i prossimi cinque anni, ma fruibile anche dalle prossime generazioni Anche per questo, nel programma stiamo ultimando la messa a punto di un progetto riguardante un’App dei servizi per il cittadino, che renda più facili le segnalazioni e il contatto diretto tra l’amministrazione e gli abitanti di Bordighera. In perfetta armonia con il nostro slogan “Cittadini al centro!”.
Jacopo Barone Moro, 28 anni, contabile
“Lavoro nell’azienda della mia famiglia, Moro idraulica, che è sul territorio da quasi 90 anni. Faccio sport da sempre, ho fatto parte della squadra ABC Bordighera di pallamano per 15 anni, e vorrei incentrare le mie energie sullo sport: Bordighera ha enormi forze che non sono state sfruttate in passato, una su tutte il palazzetto dello sport. Io ho avuto la fortuna di giocare in importanti tornei internazionali, e pochissime città possono vantare un edificio così bello e attrezzato. Nonostante questo Bordighera non ospita tornei importanti, anche se ne ha tutte le possibilità. Promuovere a livello sportivo la città, visto che oltre al palazzetto vantiamo tra le altre strutture anche il Tennis Club più antico d’Italia, aiuterebbe a portare a Bordighera una forma di turismo sportivo che fino ad oggi è stato trascurato e che occuperebbe la città durante tutto l’arco dell'anno. Il mio impegno sarà quindi dedicato nel rendere la città una punta di diamante dello sport".
Marco Gallo, 31 anni, imprenditore
“Questa nuova sfida politica, per me che dalla politica mi ero allontanato diversi anni fa, ha un sapore nettamente diverso: è diverso perché finalmente ho la possibilità di mettermi in gioco nella città in cui sono nato, in cui sono cresciuto e in cui sono tornato convintamente a vivere dopo una breve esperienza lavorativa in una grande città. Ex bancario, oggi mi occupo di formazione e distribuzione nel mondo del vino, e ho deciso di aprire a Bordighera la mia azienda, Decantico. Per la lista sto mettendo a disposizione le mie conoscenze politiche, frutto di tante campagne elettorali per le quali sono stato parte attiva organizzativa, e soprattutto le mie conoscenze in campo di manifestazioni, turismo e sviluppo di progetti imprenditoriali digitali. Con il gruppo ho condiviso un progetto ambizioso ma secondo me fondamentale per il futuro turistico di Bordighera. Nel momento storico in cui i fondi sono pochi, bisogna mettere in piedi idee che abbiamo appeal e catalizzino tante eventi sotto un unico grande tema. Come avviene in tantissime città italiane, che associano al loro nome una caratteristica, un esempio calzante è Sanremo Città dei Fiori, l’idea è quella di catalizzare una serie di eventi riferiti ad un nuovo brand che prenderà il nome di "Bordighera Città del Sorriso” e che metterà al centro il lavoro da fare in sinergia con il privato che organizza il Salone Internazionale dell’Umorismo, intorno a cui faremo nascere eventi, mostre, rassegne teatrali e spettacoli spalmati sui 12 mesi dell’anno che ricondurranno ad un brand fresco, innovativo e soprattutto positivo per la Città e per il suo rilancio turistico commerciale.
Accanto ai giovani, però, c'è anche l'esperienza con il ritorno di Fulvio Debenedetti
Fulvio Debenedetti, 67 anni, commerciante: "Con Massimiliano Bassi ho iniziato a condividere un percorso amministrativo con "Progetto Bordighera" nel 2013, rivestendo la carica di Assessore. Io e Bassi siamo nati e cresciuti nel Paese Alto, e credo che di noi tutto si possa affermare, tranne che non siamo sempre stati a disposizione della cittadinanza e incredibilmente innamorati della nostra città. Il nostro percorso politico insieme continua con la creazione di questo meraviglioso gruppo, con numerosi volti nuovi, giovani e validi, in cui crediamo molto; il tutto impreziosito dalla candidatura di Massimiliano a Sindaco. Il mio ambito è sempre stato quello delle manifestazioni, e vista la grave crisi in cui versa il tessuto commerciale e dovendo invertirne assolutamente la rotta, abbiamo pensato di mettere mano e rivedere completamente le decennali manifestazioni ormai obsolete che così rifatte non accontentano né i commercianti né tantomeno cittadini e turisti. Nel nostro programma stiamo quindi preparando un progetto che unisca manifestazioni nuove e moderne ad altre ormai dimenticate che in tempi passati avevano avuto notevole successo e interesse. Non solo: quando presenteremo il programma la cittadinanza troverà anche un interessante progetto che coinvolge le zone periferiche della città e le frazioni, che verranno trasformate in teatri-laboratorio a cielo aperto. Insomma, in poche parole, manifestazioni con più qualità e meno quantità".
