Consiglio regionale

Caos autostrade "Rischiamo una nuova Salerno-Reggio Calabria"

La Lega ligure ha chiesto e ottenuto una commissione ad hoc per affrontare il problema autostrade da Ventimiglia a Sarzana.

Caos autostrade "Rischiamo una nuova Salerno-Reggio Calabria"
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“Cantieri infiniti, forti disagi e caos autostrade in Liguria. Se va avanti così da Ventimiglia a Sarzana rischiamo una nuova Salerno-Reggio Calabria". Lo hanno dichiarato i consiglieri della Lega Sandro Garibaldi, Alessio Piana e Brunello Brunetto (componenti della IV commissione regionale Territorio e Ambiente).

 

Caos autostrade, Lega chiede commissione regionale ad hoc

"Pertanto, - continuano i consiglieri leghisti - la Lega ha chiesto e ottenuto la convocazione di una commissione regionale ad hoc con i vertici di tutte le società concessionarie, che si è tenuta stamane. Abbiamo chiesto con forza di poter avere un piano dettagliato, galleria per galleria e viadotto per viadotto, sugli interventi ancora da fare e relativo cronoprogramma (Salt lo ha depositato ieri e le altre hanno riferito che lo presenteranno nei prossimi giorni). In tal senso, abbiamo domandato se i lavori già realizzati su alcune tratte siano provvisori o definitivi".

 

"Le concessionarie come intendono risarcire il territorio?"

"Visti e considerati i danni ai liguri e allo sviluppo del commercio, del turismo e dell’economia, in particolare ai porti - proseguono -, abbiamo poi chiesto di sapere come le società concessionarie intendano risarcire il territorio: se attraverso la costruzione di nuove infrastrutture di viabilità ordinaria o l’azzeramento dei pedaggi in Liguria (le concessionarie hanno dato la disponibilità per un apposito tavolo tecnico)".

 

Le barriere fonoassorbenti

" Contestualmente, - aggiungono - abbiamo portato all’attenzione dei vertici delle società concessionarie la tematica delle barriere fonoassorbenti, che ancora oggi mancano in quasi tutte le tratte in cui erano state smontate oltre due anni fa. Abbiamo quindi chiesto un piano di intervento urgente e respinto quello di 3 o 4 anni proposto da Aspi, sottolineando che nel Piano acustico del 2011 risultavano diverse tratte dove la soglia dell’inquinamento acustico superava e supera tuttora il limite previsto dalla normativa, ma non è mai stata prevista l’installazione delle barriere antirumore. Tenendo conto che il nuovo asfalto drenante è più rumoroso, abbiamo sollecitato la necessaria revisione del Piano acustico, ormai vetusto”.

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