Case popolari Seglia, Scullino: "Scelta nasce nel 2015"

Gaetano Scullino: "Sulle case di edilizia residenziale sociale la mia posizione personale e quella della mia giunta è chiara e cristallina"

Case popolari Seglia, Scullino: "Scelta nasce nel 2015"
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"Sulle case di edilizia residenziale sociale la mia posizione personale e quella della mia giunta è chiara e cristallina. Non abbiamo scelto noi, Seglia. La scelta nasce nel 2015, con altra amministrazione, a seguito di un bando pubblico e della nomina di una commissione tecnica composta da rappresentanti di Arte Imperia". Lo afferma il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino che interviene di nuovo sulla questione case popolari nel quartiere di Seglia, un'idea che non piace agli abitanti.

"La precedente amministrazione aveva poi deciso, dopo le verifiche della citata commissione, di affidare ad Arte la realizzazione di 20 alloggi in Seglia - ancora Scullino -. Noi abbiamo solo preso atto di un progetto che andava avanti da anni e dell'esigenza di dare 20 alloggi a chi ne ha bisogno, un intervento sociale a costo zero per l'amministrazione comunale. Quando abbiamo confermato le precedenti delibere non vi erano lamentele degli abitanti di Seglia, queste sono arrivate dopo e sono giustificate dal fatto che la zona non è delle più adatte".

A fine gennaio

il sindaco dà incarico di verificare, se la delibera che nasce nel 2015, poi confermata nel 2019, era revocabile senza dover incappare in richieste di risarcimento del danno del privato proponente l'intervento.

"Volevo verificare, come un buon amministratore deve fare, con serietà e non trascinato da logiche politiche e sotto pressione delle elezioni regionali che sono alle porte. Ioculano si candiderà alle prossime regionali e ha già fatto un passo indietro su questa decisione che aveva preso nel 2015, l'assessore regionale attuale, Marco Scajola ed Arte, sentiti da me, hanno dichiarato che nessun impegno è stato assunto da ARTE Imperia. Bene, allora se devo decidere solo io e tutto molto più semplice".

Conclude il primo cittadino: "Ho convocato, come mi ero impegnato a fare, l'amministratore di ARTE alla presenza dell'assessore Marco Scajola per la prossima settimana e se confermeranno quanto hanno già affermato, porterò la pratica in Consiglio comunale con una precisa delibera di indirizzo alla revoca, con una semplice mozione ciò non era possibile farlo, delle tre delibere di giunta assunte, nel 2014, nel 2015 e nel 2019 e risolverò la questione. Vedremo se l'atteggiamento di tutto il consiglio comunale, come spero, rimarrà compatto e assumerà la decisione di giusta, eliminando questa pratica".

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