Casinò in sciopero: ecco i motivi che hanno fatto saltare l'accordo sulla roulette francese
i sindacati annunciano per domattina, alle 10, una assemblea che si terrò presso la Federazione Operaia aperta anche ai giornalisti
I motivi all'origine del mancato accordo tra azienda e sindacati
"Ai lavoratori si chiedeva una banca ore che annullava il secondo riposo definitivamente che comportava la possibilità di perdere ferie e recuperi e in caso di orari straordinari gli stessi non sarebbero stati pagati. La Casa da Gioco deve dotarsi di un management serio e di un piano di impresa, non possiamo più navigare a vista".
E' quanto si legge in una nota a firma dei sindacati: Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Snalc-Cisal del Casinò di Sanremo, che alle 14 hanno nuovamente proclamato lo sciopero per il mancato raggiungimento dell'accordo sull'apertura della roulette francese, dal lunedì al giovedì. Questi sono anche i motivi, che hanno vanificato l'intesa tra azienda e lavoratori, la quale avrebbe dovuto concludersi entro il fine settimana.
"Questo accordo sarebbe dovuto nascere per permettere all’azienda di aprire i tavoli di francese"
"Questo accordo sarebbe dovuto nascere per permettere all’azienda, che non voleva utilizzare personale interinale, di aprire i tavoli di francese utilizzando alcune flessibilità che già in accordi passati abbiamo largamente concesso - è scritto nella nota -. Abbiamo ricevuto al tavolo, invece, una proposta irricevibile che contrasta con la volontà di trovare una soluzione realmente efficace, una proposta che richiedeva di rinunciare a dei diritti contrattuali basilari per qualunque lavoratore con proposte vessatorie e prive di una strategia di rilancio per la casa da gioco e prive di una garanzia di una sufficiente apertura dei tavoli francesi e del relativo supporto alla clientela necessario per rilanciarli".
Nel ribadire la necessità di una convocazione da parte del sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, della Giunta e dei capigruppo, i sindacati annunciano per domattina, alle 10, una assemblea che si terrò presso la Federazione Operaia e che sarà aperta anche agli organi di informazione.