“Negli ultimi giorni molti abitanti del paese mi hanno chiesto se quest’anno verranno installate le luminarie natalizie a Pigna o se, come già accaduto lo scorso anno, il nostro paese resterà nuovamente l’unico della vallata completamente al buio, fatta eccezione per le iniziative spontanee dei privati”.
A dichiararlo è il capogruppo della minoranza consiliare di Pigna, Patrizia Stefani
che interviene sulle luminarie natalizie, un argomento che va sempre per la maggiore un po’ in tutte le località sia che che si investa tanto oppure poco. “Come Capogruppo di minoranza, e constatando, ancora una volta, che le decisioni amministrative raramente vengono condivise con noi consiglieri di minoranza – afferma – devo rilevare che la linea della cosiddetta “sobrietà”, termine utilizzato dal primo cittadino lo scorso anno per giustificare l’assenza di luminarie, sembra essere stata nuovamente riconfermata, senza spiegazioni, senza confronto e senza un progetto chiaro”.
Stefani aveva chiesto se il Comune avesse partecipato
al bando regionale “Funt 2025 – Natale in Liguria”, che mette a disposizione 500.000 euro per iniziative ed eventi natalizi. “La risposta è stata negativa: il Comune non ha presentato domanda perché, mi è stato riferito: ’c’erano altri piani per il Natale’. Tuttavia, ad oggi a noi consiglieri di minoranza non è stato comunicato alcun progetto. Se esistono ‘altri piani’, non sono stati condivisi. E questa totale mancanza di trasparenza è di per sé un fatto politico grave”.
Nel frattempo, i Comuni della vallata e della costa
si sono attivati con tempestività e senso amministrativo. “Il Comune di Isolabona, ad esempio, ha ottenuto 3.500 euro partecipando al bando. La Regione Liguria, con un’iniziativa meritoria, ha ridotto gli importi destinati ai singoli Comuni per finanziare tutte le richieste, garantendo un sostegno diffuso e accessibile. E Pigna, in tutto questo, dov’era quando si trattava di cogliere un’opportunità concreta e senza costi per il Comune?”.
La domanda è chiara e legittima: “Perché non accedere a risorse esterne messe a disposizione proprio per valorizzare i borghi nel periodo natalizio? Perché restare ai margini mentre il territorio si muove compatto? E fino a quando si continuerà a giustificare l’assenza di programmazione con una “sobrietà” che ormai appare come semplice immobilismo amministrativo?”.
Conclude Stefani: “Ad oggi – e lo ribadisco – a noi non risulta alcun progetto, né un’iniziativa, né un segnale che possa far pensare a un Natale diverso da quello dello scorso anno. A Pigna, purtroppo, continua a regnare il silenzio. Mi auguro che la maggioranza decida finalmente di assumersi le proprie responsabilità e intervenga: basterebbero interventi minimi, con un impatto quasi nullo sul bilancio comunale, per offrire al paese un Natale decoroso e non l’ennesima stagione di buio amministrativo”.
F.T.