Centri per l'impiego: PD chiede risposte sul futuro di 115 dipendenti
“Risposte chiare e tempi certi sul futuro dei lavoratori dei centri per l’impiego e sul servizio offerto ai cittadini”.
Centri per l'impiego: PD chiede risposte sul futuro di 115 dipendenti
“Risposte chiare e tempi certi sul futuro dei lavoratori dei centri per l’impiego e sul servizio offerto ai cittadini”. A chiederlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti, a margine dell’incontro di questa mattina in Commissione capigruppo con gli stessi dipendenti e i rappresentati sindacali di Cgil e Uil.
“Abbiamo chiesto con forza alla Regione quali garanzie intenda offrire ai 115 lavoratori delle cooperative il cui contratto scade alla fine di novembre – sottolineano Lunardon e Rossetti – Per prima cosa bisogna chiarire che il percorso di stabilizzazione dei lavoratori di Alfa e l’auspicato riassorbimento dei lavoratori degli appalti dei centri per l’impiego debbano procedere in parallelo, senza cortocircuiti e garantendo gli uni e gli altri. Poi abbiamo espresso la nostra preoccupazione per i tempi dei bandi concorsuali per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nei centri. L’assessore Berrino sostiene che il primo bando è previsto per novembre, il secondo per febbraio. Ma non possiamo non esprimere preoccupazione per il fatto che tali bandi (che possono contare su finanziamenti nazionali) non siano stati ancora attivati, a differenza di quanto fatto da altre Regioni come l’Emilia Romagna. Quindi servono tempi certi”.
Lunardon e Rossetti sottolineano di aver chiesto alla Giunta ligure garanzie anche in merito alla “copertura del servizio e al mantenimento occupazionale nel lasso di tempo che intercorre fra il primo e il secondo bando: in quei tre mesi – precisano i due consiglieri del Pd – nessuno deve perdere il posto di lavoro e i centri per l’impiego devono funzionare regolarmente. Nessuno, naturalmente – concludono Lunardon e Rossetti – può garantire che i concorsi portino a un completo assorbimento dei dipendenti, ma auspichiamo che si tenga conto del fatto che questi lavoratori, mediamente, stanno offrendo da circa 15 anni la propria professionalità per assicurare il corretto funzionamento di tali centri di tutta la Liguria. Ci batteremo affinché nessuno di questi lavoratori perda il posto”.