Centrodestra a Imperia segue la linea Toti. Scajola è un avversario
Alle elezioni amministrative di Imperia la Lega intende, unita con il centrodestra, proporre un proprio candidato in linea con la linea di Giovanni Toti, dimostratasi vincente in Liguria. "Claudio Scajola? E' un avversario"
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Alle elezioni amministrative di Imperia la Lega intende, unita con il centrodestra, proporre un proprio candidato in linea con la linea di Giovanni Toti, dimostratasi vincente in Liguria. "Claudio Scajola? E' un avversario"
Claudio Scajola è un avversario del centrodestra alle prossime amministrative a Imperia
Si sta svolgendo in questi minuti la conferenza stampa della Lega per chiarire la propria posizione e i propri progetti in vista delle elezioni amministrative a Imperia il prossimo giugno. Partecipano il vicepresidente della Regione, Sonia Viale, i neoeletti parlamentari Edoardo Rixi e Flavio Di Muro, Alessandro Piana consigliere regionale e Giulio Ambrosini segretario provinciale Lega e Giulio Filieri segretario Lega di Imperia.
Dopo la conferenza di ieri di Claudio Scajola (LEGGI QUI) che ha presentato agli imperiesi il proprio programma politico in vista delle prossime amministrative, la Lega si dichiara unita al centrodestra seguendo la finora vincente linea di Giovanni Toti.
"Le minestre riscaldate non aiutano la Provincia"
"La lite in casa Scajola ha fatto sì che qui (nell'imperiese, ndr) non ci sia stato un candidato di Forza Italia del territorio, ma uno catapultato da fuori. Queste liti rischiano di isolare il territorio dalla regione e da eventuali governi nazionali". L'assessore regionale Edoardo Rixi (Lega) e molto severo nei confronti di Forza Italia e quando parla di liti, si riferisce a quelle tra l'ex ministro Claudio Scajola e il nipote Marco Scajola: il primo avversario della linea Toti; il secondo assessore della Giunta Toti.
"Credo che noi siamo stati gli unici rispettosi del territorio imperiese - ancora Rixi - e non penso che tornare a ministre riscaldate, possa aiutare la provincia di Imperia". Su Marco Scajola candidato sindaco a Imperia ha, poi, precisato: "Anche per rispetto a Forza Italia avevamo detto che ci saremo impegnati a trovare un candidato alternativo, giovane e capace, che poteva essere Marco Scajola. E' chiaro, vista la riunione di ieri, che Forza Italia non sia in grado di esprimere qualcosa di forte si Imperia. Speriamo di combattere assieme ai nostri alleati e appoggeremo una lista civica locale che si sta formando". Ancora su Marco Scajola, ha aggiunto: "Il problema non è la sua posizione di ieri (seduto in prima fila ad applaudire i discorsi dello zio, ndr), ma il fatto che ha scelto di non candidarsi e non correre. Se le diatribe familiari fanno sì che la forza politica non difende più il territorio, per noi è un problema".
"Tutti si chiedono perchè i grillini prendono voti. Noi diciamo che prendono i voti, perchè ogni tanto sbagliamo le candidature sul territorio. Se si azzeccassero di più queste candidature, prenderebbero meno voti". Da Imperia, Edoardo Rixi esercita un po' di autocritica, ammettendo che errori di valutazione, possono determinare un successo o una sconfitta elettorale. E sulla rimpatriata di Scajola di ieri, aggiunge: "Ciò che mi ha colpito di più è la gente venuta da Spezia, Imperia, Genova e Savona. In realtà era una chiamata alle armi non per fare il sindaco di Imperia, ma per qualcosa di molto diverso, di cui il Paese non ha bisogno". Rixi giustifica anche la presenza dei leghisti alla convention di Scajola: "Erano lì per curiosare". Sul fatto che ci fosse: "non tanta gente di Imperia, ma tantissima gente di tutta la Regione", Rixi lancia un monito: "se l'idea è quella di una restaurazione di un centrodestra un po' retrò, non solo a Imperia, ma in tutta la Liguria, noi non ci stiamo. Chiediamo anche al governatore di scegliere cosa vuole fare e richiamare Forza Italia, per capire se è una forza politica che guarda al futuro o al passato. Visto che nelle prossime settimane si decideranno le strategie sia a livello nazionale che locale, interessa capire quali sono i nostri alleati".
Analisi del voto e autocritica
"Tutti si chiedono perchè i grillini prendono voti. Noi diciamo che prendono i voti, perchè ogni tanto sbagliamo le candidature sul territorio. Se si azzeccassero di più queste candidature, prenderebbero meno voti". Da Imperia, Edoardo Rixi esercita un po' di autocritica, ammettendo che errori di valutazione, possono determinare un successo o una sconfitta elettorale. E sulla rimpatriata di Scajola di ieri, aggiunge: "Ciò che mi ha colpito di più è la gente venuta da Spezia, Imperia, Genova e Savona. In realtà era una chiamata alle armi non per fare il sindaco di Imperia, ma per qualcosa di molto diverso, di cui il Paese non ha bisogno". Rixi giustifica anche la presenza dei leghisti alla convention di Scajola: "Erano lì per curiosare". Sul fatto che ci fosse: "non tanta gente di Imperia, ma tantissima gente di tutta la Regione", Rixi lancia un monito: "se l'idea è quella di una restaurazione di un centrodestra un po' retrò, non solo a Imperia, ma in tutta la Liguria, noi non ci stiamo. Chiediamo anche al governatore di scegliere cosa vuole fare e richiamare Forza Italia, per capire se è una forza politica che guarda al futuro o al passato. Visto che nelle prossime settimane si decideranno le strategie sia a livello nazionale che locale, interessa capire quali sono i nostri alleati".
"Scajola è un avversario, ovvio che ci fossero di versi esponenti della Lega ieri alla sua convention, un po' per rispetto del personaggio politico ma anche per conoscere il suo programma appoggiato da liste civiche" hanno dichiarato Alessandro Piana e Giulio Ambrosini ai microfoni de La Riviera.
Commenti
giovanni
gli brucia si erano già spartiti la città e le poltrone
gli brucia si erano già spartiti la città e le poltrone