"Come si può rinunciare a un incarico che non era assegnabile"
Il consigliere Scullino interviene alla notizia che il sindaco della città di confine, Flavio Di Muro potrebbe rinunciare alla consulenza
“Leggo con una certa curiosità, mista a un pizzico di ironia, che il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, avrebbe deciso di ‘rinunciare’ all’incarico biennale da 91mila euro presso la Suar, quella stessa consulenza che, diciamolo chiaramente, non poteva nemmeno avere. Mi chiedo: come si fa a rinunciare a qualcosa che non era assegnabile per legge? È un po’ come dire: ‘Non prendo il premio che non ho vinto’”.
Così il consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia, Gaetano Scullino
interviene alla notizia che il sindaco della città di confine, Flavio Di Muro potrebbe rinunciare alla consulenza oppure il decreto dirigenziale potrebbe essere revocato.
“Forse, se nessuno avesse sollevato la questione - aggiunge - oggi saremmo qui a parlare di tutt’altro, magari di come la Regione Liguria si stesse avvalendo di 'preziosissime competenze' che guarda caso coincidevano con le poltrone di chi governa o ha governato nei territori. Ma siccome la questione è emersa – e diciamolo, grazie a chi come il sottoscritto ha avuto il coraggio di evidenziarla – ecco che la rinuncia diventa un gesto magnanimo, quasi eroico”.
E poi: “Dovrei forse ringraziarlo? Complimentarmi per questo atto di “responsabilità”? No, preferisco ringraziare il buon senso (e le norme, quelle tanto ignorate) che hanno impedito un simile scivolone istituzionale. Da parte mia, resto sempre vigile. E a chi spera che certi pasticci passino sotto traccia, dico: attenzione, perché c’è chi legge, controlla e, quando serve, parla”.
Fab.Ten.