Comune di Ospedaletti sempre disponibile a ospitare profughi ucraini: ecco i numeri dell'accoglienza

"Fin dalle prime ore dallo scoppio della guerra in Ucraina, il Comune di Ospedaletti ha messo in atto una raccolta di cibo, vestiario..."

Comune di Ospedaletti sempre disponibile a ospitare profughi ucraini: ecco i numeri dell'accoglienza
Pubblicato:

Il flusso potrebbe continuare e potrebbero esserci nuovi arrivi

"Fin dalle prime ore dallo scoppio della guerra in Ucraina, il Comune di Ospedaletti ha messo in atto una raccolta di cibo, vestiario, medicinali, coperte e generi di prima necessità da inviare in Ucraina, per tramite di un canale aperto da persone residenti nel nostro Comune di nazionalità ucraina con destinazione delle merci nelle zone più bisognose e nei villaggi distanti dalle città". E' quanto si legge in una nota del Comune, con la quale vuole evidenziare che il trasferimento a Triora di alcune famiglie non è dovuto alla mancanza di fondi da parte del Comune.

La generosità della popolazione

ha consentito di raccogliere 156 scatoloni di merci che sono stati regolarmente consegnati, come dimostrano i numerosi video e lettere di ringraziamento e di stima pervenuti al direttamente al Sindaco dall’Ucraina.

- Il Comune di Ospedaletti con atto di Giunta n. 20 del 1.03.2022 ha messo a disposizione l’alloggio di proprietà comunale sito in Via Pio VII ° 5 per l’ospitalità di massimo 10 persone (mamme con bambini) giunte in Italia a causa della guerra in Ucraina;

- L’alloggio che da sempre era stato adibito ad attività sociali (centro sociale, scuola estiva, incontri protetti etc.) nel giro di pochi giorni, grazie alla collaborazione fattiva della popolazione locale è stato attrezzato di arredi, suppellettili, elettrodomestici, biancheria, cibo, bevande, prodotti d’igiene, vestiario per far in modo che diventasse una casa accogliente e funzionale per i nuclei familiari da ospitare;

- In data 17.03.2022 due gruppi famigliari formati da 9 persone (5 donne e 4 minori) sono stati accolti presso il Centro comunale di Via Pio VII. E’ stato specificato, fin da subito che si è trattata di una accoglienza e che il Comune avrebbe interessato la Prefettura per l’inserimento stabile delle famiglie nei centri di accoglienza Ordinaria predisposti in collaborazione con la Protezione civile e gli enti del terzo settore.

- Nel frattempo due minori in età scolare sono state inserite presso la locale scuola e il Comune ha deliberato la gratuità per i servizi di mensa e trasporto scolastico.

- In questi mesi la gestione delle famiglie non ha incontrato ostacoli di nessun tipo: ad esse venivano consegnati i buoni spesa, sia quelli comunali che quelli raccolti presso un supermercato della zona. Le persone provvedevano in autonomia alla spesa ed alla preparazione dei pasti. Il Comune si è anche interessato per l’assistenza sanitaria delle mamme e dei bambini.

- In data di venerdì 27 maggio la responsabile della Cooperativa che gestisce il Centro di Accoglienza di Triora ha contattato il Comune poiché aveva la disponibilità di posti per accogliere le famiglie di Ospedaletti.

- In data odierna le responsabili del Centro di Triora sono venute a prendere le 3 signore rimaste e 3 bambini, mentre 2 signore e 1 bambina sono tornate volontariamente in Ucraina in data di ieri domenica 29 maggio.

- Nel momento della partenza questa mattina, tutte le signore e i loro bambini hanno salutato affettuosamente e ringraziato l’Assessore Salimbeni e le dipendenti dell’Ufficio servizi sociali per l’accoglienza ricevuta dal Comune di Ospedaletti con la promessa di andarle a trovare nella nuova sistemazione di Triora.

Il Comune è sempre disponibile per una accoglienza, visto che il flusso dei profughi potrebbe continuare e quindi potrebbero esserci nuovi arrivi, i quali poi potranno essere trasferiti in centri adatti ed organizzati dalla Prefettura.

Seguici sui nostri canali
Necrologie