Continua il dibattito politico intorno alla crisi che ha travolto la maggioranza di Bordighera.
Crisi a Bordighera FdI: verificare le basi per un’amministrazione coesa
Oggi il sindaco Vittorio Ingenito ha riunito i giornalisti in una conferenza stampa per spiegare le motivazioni dietro al ritiro delle deleghe all’assessore Marzia Baldassarre per un sospetto caso di peculato (accusata di avere ordinato agli operai comunali di mondare un gazebo di Forza Italia il 25 ottobre scorso), paventando, eventualmente, le proprie dimissioni. Ecco la risposta di FdI.
” In relazione alle ultime dichiarazioni alla stampa rilasciate dal Sindaco di Bordighera – si legge in una nota firmata dal responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, Giacomo Pallanca – , i dirigenti di Fdi evidenziano come sia assolutamente necessario riportare la discussione nell’ambito della dialettica politica e costruttivo confronto per l’attuazione del programma condiviso con gli alleati del centrodestra sul quale i cittadini della Città delle Palme hanno espresso la loro preferenza.
Dobbiamo, quindi, verificare se ci possano essere le basi per un’amministrazione coesa e che la stessa svolga la propria funzione per raggiungere importanti traguardi e realizzi gli obiettivi previsti.
Spiace, quindi, dover leggere questioni che esulano da quanto sopra che portino, incredibilmente, a chiedere confronti e approvazioni per quanto autonomamente deciso dal Primo cittadino su avvenimenti che non coinvolgono il nostro partito; né Fdi si metterà nella veste di censore o inquisitore o giudice che spettano o spetteranno ad altre funzioni pubbliche.
Siamo disponibili a valutare i rinnovati obiettivi amministrativi e politici da raggiungere mettendo a disposizione il nostro bagaglio culturale e di validi amministratori, ma respingiamo con forza al mittente richieste di confronto financo con gli organi di vertice del nostro partito, certamente impegnati a svolgere le loro funzioni per il bene degli italiani, che allo stato sono assolutamente ultronee rispetto a quanto asserito dal Sindaco di Bordighera.
Infine, ritenendo che la fretta sia da sempre cattiva consigliera, non capiamo come possano essere le imminenti elezioni provinciali ad essere il perno per imporre “limiti di scadenza” per le valutazioni politiche sul mandato di Bordighera: argomenti scollegati a corredo di una comunicazione che desta perplessità”.