Crisi politica a Imperia, Capacci: "Il Pd dica cosa vuole oppure si dimetta"
"Vorrei sapere dal Pd cosa vuole fare. Deve dire, se vuole che questa amministrazione arrivi alla fine ed io sono disponibile a portarmi sulla schiena tutte le rogne quotidiane di questa città, fino a maggio dell'anno prossimo oppure dica che non vuole sostenere più l'amministrazione..."
"Vorrei sapere dal Pd cosa vuole fare. Deve dire, se vuole che questa amministrazione arrivi alla fine ed io sono disponibile a portarmi sulla schiena tutte le rogne quotidiane di questa città, fino a maggio dell'anno prossimo oppure dica che non vuole sostenere più l'amministrazione. Quindi, si metta d'accordo con Forza Italia e si dimetta. Così saremo tutti contenti e ci passeremo un bel Natale e anno nuovo".
Lo ha dichiarato il sindaco di Imperia, Carlo Capacci (indipendente), stamani, alla conferenza di fine anno dell'amministrazione, durante la quale, nel presentare i risultati raggiunti in questi quattro anni e mezzo di mandato (si tornerà alle urne nella primavera del 2018), è intervenuto sul dolente tasto della crisi politica, con il Pd, che nelle settimane scorse ha tolto i suoi assessori dalla Giunta; restando in Consiglio comunale con i suoi otto esponenti.
INTERVISTA A CARLO CAPACCI
"Se, invece, fosse preso da un momento di ravvedimento - ha aggiunto Capacci - perchè magari gli viene in mente che vuole bene alla città di Imperia, dica pure che vuole garantire un appoggio esterno o che vuole un assessore in Giunta, e noi lo mettiamo. Un assessore, perchè quattro sarebbero troppo. Io comunque penso che alla fine di tutto, qui si parla solo di stupidaggini e si perde di vista l'obiettivo principale che è quello di gestire una città e soddisfare i bisogni dei cittadini".