Dalla Regione 5,8 milioni alla Provincia di Imperia per raddoppio dell'acquedotto ed emergenza idrica
Un finanziamento pari a 5,8 milioni è stato assegnato dalla Regione Liguria al gestore del servizio idrico tramite la Provincia di Imperia
Il contributo servirà anche interventi emergenziali
Un finanziamento pari a 5,8 milioni è stato assegnato dalla Regione Liguria al gestore del servizio idrico tramite la Provincia di Imperia, affinché in attesa del decreto ministeriale governativo per il raddoppio del Roja, con la nuova condotta, si possano iniziare da subito i lavori per i due lotti già progettati e autorizzati, fra Imperia e Diano Marina e per gli interventi emergenziali.
La notizia è stata annunciata, nel pomeriggio, dal Presidente della Provincia, Claudio Scajola
a margine di un vertice sull’emergenza idrica, che si è svolto nella sala del Consiglio provinciale alla presenza, tra le diverse autorità, anche del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e degli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola. “Oggi ci è stata consegnata e firmata la lettera del presidente della Regione, che comunica alla provincia di Imperia un finanziamento di 5,8 milioni di euro - ha detto Scajola - ma l’incontro di oggi è stata anche l’occasione per ragionare sugli interventi a breve e medio termine”.
In particolare: “A breve termine si è concordato affinché si chiedano ulteriori finanziamenti per realizzare degli invasi e prendere l’acqua a nord, riattivando il bypass, attingendo risorse idriche anche dalla parte a nord di Pieve di Teco, riuscendo così a realizzare una rete che è vetusta e che si rompe”. In merito all’emergenza attuale: “ A brevissimo termine - ha aggiunto Scajola - si è concordato di l’utilizzo di risorse, come ulteriori anticipazioni da parte della Regione e come risorse che sono previste nel bilancio della stessa Rivieracqua (gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia, ndr), perché non si ripetano ritardi nell’assicurare l’assistenza in questa fase di emergenza. Abbiamo bisogno che Rivieracqua metta a disposizione di tutto il territorio i serbatoi e le autobotti, per alleviare il disagio di questa fase".
Queste risorse sono state rese disponibili grazie alle modifiche alla Legge di stabilità 2022, approvate in consiglio regionale, quale anticipo del Pnrr per finanziare l’avvio di quattro lotti funzionali del Matserplan del Roja e anche per finanziare interventi strutturali per far fronte all’emergenza idrica prevedendo il raddoppio e la sostituzione della rete idrica di acqua potabile del ponente dal valore complessivo di 29,5 milioni di euro, in grado di risolvere tutte le criticità idriche dell’area di Sanremo, Imperia, del Golfo Dianese fino ad Andora.
Oltre il 60% dell’acqua erogata in rete sul territorio proviene dal fiume Roja
L’alimentazione della falda è dipendente dai deflussi superficiali e pertanto, a seguito della grave siccità, si è determinata sul territorio del ponente ligure una situazione di rischio per la regolarità del servizio idrico con una stagione estiva che presenta temperature al di fuori della norma. A questo si deve aggiungere l’evento alluvionale dell’ottobre 2020, la cosiddetta tempesta ALEX, che ha comportato la movimentazione di ingenti quantitativi di materiale solido con forte intorpidimento delle acque superficiali e la presenza di un particolato molto fine che ha ridotto la ricarica di acqua verso la falda.
Tutti i campi pozzi che insistono sulla valle del Roja presentano così rilevanti criticità dovute a un consistente e generalizzato abbassamento dei livelli di falda sia a gestione francese che italiana.
“Siamo qui perché il ponente ligure sta vivendo l’ennesima stagione di emergenza idrica come tutta Italia – ha detto Toti – In questo anno è stato fatto un grande lavoro da parte degli amministratori del territorio, a cominciare da Rivieracqua. Oggi abbiamo una società che può guardare al futuro e un volume di investimenti importanti. Ma abbiamo tempistiche che vanno messe in fila. Abbiamo già firmato il decreto e l’affidamento dei fondi a Rivieracqua per risolvere almeno il tema della principale condotta di acqua potabile sul territorio. Poi vi sono i temi legati alle piccole condotte comunali su cui ragionare”.
Il presidente Toti ha ricordato che “oggi viviamo un’emergenza idrica ma abbiamo armi per combatterla. Non è un tema di risorse, le risorse in anticipazione ci sono, come ci sono quelle del piano invasi, inoltre Regione ha chiesto lo stato di emergenza idrica sull’intera regione, e ha già ricevuto da Rivieracqua l’elenco di interventi necessari. L’anticipazione di oggi nasce da una variazione di bilancio di Regione Liguria e ove servisse siamo pronti a intervenire ulteriormente. E’ chiaro che il grande lavoro svolto nell’ultimo anno di riallineamento di sistema richiede comunque ancora un po’ di tempo. Ma dobbiamo subito mettere a gara i 5,8 milioni di euro di finanziamenti in modo che la prossima estate si possa vedere un film diverso”.
L’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha ringraziato tutti
“per essere arrivati a costruire un atto normativo che non è stato un percorso semplice e che con i colleghi di Giunta abbiamo fatto con estrema urgenza dentro un provvedimento che non era nato per portare quella norma. Oggi però dobbiamo tenere dritta la barra delle opere strutturali. E, nel momento in cui ci verrà riconosciuto lo stato di emergenza potremo trovare nuove risorse. Abbiamo chiesto anche ai sindaci del Savonese e dell’Imperiese di farci pervenire le richieste emergenziali per poterle integrare nella nostra richiesta di stato di emergenza”.
“In questi due anni – ha sottolineato il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola– Rivieracqua ha predisposto tutte le procedure per costituire una nuova società, stamattina è stato approvato il bilancio e per la prima volta si chiude in utile perché si sta mettendo ordine in una situazione complicata. Per questo ringrazio Regione Liguria che, per accelerare i tempi, ha deciso con via d’urgenza di anticipare una cifra consistente per far partire i due lotti più delicati della nuova condotta del Roja. L’incontro di oggi serve a sancire questo e anche a segnalare la situazione di emergenza in cui ci troviamo. I nuovi interventi sul Roja non risolvono completamente la situazione, ma intanto si parte”.
“”Il ponente paga errori del passato – ha spiegato l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola – e adesso ci troviamo in una situazione di emergenza. Regione Liguria ha dimostrato con atti concreti la vicinanza al territorio imperiese, affrontando con determinazione la questione dell’acqua. Infatti sono stati anticipato poco meno di 6 milioni di euro per permettere di intervenire sulle tubature nel comprensorio imperiese e dianese e fare in modo che non vi siano più rotture frequenti con i conseguenti disagi che si verificano soprattutto durante la stagione estiva. Dall’altro lato la condizione straordinaria che stiamo vivendo in conseguenza alla crisi idrica ci impone di dover pensare, oltre a un m iglioramento e un potenziamento dell’utilizzo del fiume Roja, anche ad alternative per non essere dipendenti da un’unica fonte”.