Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager interviene con una nota stampa a margine delle voci che vedrebbero un divorzio tra la sua maggioranza e il Partito Democratico (rappresentato da Marco Cassini nel parlamentino e da Lucia Artusi nell’esecutivo).
Dem e sindaco ai ferri corti? Mager: «Per me, accordo non a rischio. Ma per il PD…»
«Per quanto mi riguarda ribadisco la linea che ho sempre tenuto, con chiarezza e coerenza: c’è un piano amministrativo locale, su cui vige un accordo programmatico, ed un piano politico, sia esso provinciale, regionale o nazionale, su cui ciascuno conserva legittimamente le priorie opinioni – così il primo cittadino, che parrebbe confermare i rumors che vorrebbero i dem, stando a quanto emerso dalla riunione provinciale del partito, non particolarmente entusiasti della scelta di appoggiare Claudio Scajola (recentemente ritornato tra le braccia di Forza Italia, il partito che ha contribuito a fare crescere) alle elezioni provinciali. – Da parte mia non vedo motivi per mettere in discussione gli accordi pattuiti ma se il Pd maturerà scelte diverse ne prenderemo atto».
Nel caso di un passaggio di fronte, il consigliere Marco Cassini si ritroverebbe all’opposizione. Non è chiaro invece il futuro dell’assessore Lucia Artusi (attività produttive, demanio e fondi europei) al momento, tra le altre cose, impegnata nelle delicate pratiche relative al Mercato Annonario, stretto tra la necessitò (accolta dalla giunta) della proroga tecnica delle concessioni l’interesse privato del Gruppo Arimondo. Il PD aveva sostenuto, al primo turno, il candidato sindaco civico di centro sinistra Fulvio Fellegara, salvo poi aderire all’accordo programmatico con Alessandro Mager, sulla base dei punti comuni dell’agenda politica. Altro gruppo che ha seguito la stessa strada Generazione Sanremo, che ora conta come sua espressione lo stesso Fellegara, assessore all’ambito sociale nella squadra di governo e Vittorio Toesca tra i consiglieri (di maggioranza). L’abbandono dei dem sarebbe un duro colpo per le delicate alchimie che hanno caratterizzato, fino ad oggi, la maggioranza del sindaco, con il PD che governava serenamente accanto a consiglieri civici e tesserati Forza Italia.
Nello scenario complesso si inserisce anche il rimpasto di giunta richiesto dall’ex sindaco Alberto Biancheri e dal suo gruppo Sanremo al Centro, tagliato fuori sia dalla giunta che dagli incarichi nelle partecipate. Visto che il casinò era andato a Pino Di Meco, Forum, fino ad oggi, la spada di Damocle pendeva sull’assessore espressione della lista civica (molto vicina a Forza Italia) Giuseppe Sbezzo Malfei. Prima, però, del braccio di ferro con il PD.