Divorzio tra il sindaco di centro destra e la vice candidata con il PD
Le ragioni dello strappo e le reazioni. Ioculano "Logica settaria in provincia di Imperia".
Vivace dibattito intorno alla scelta del sindaco di Pompeiana, civico di centro destra, Vincenzo Lanteri, di ritirare le deleghe della ormai ex vicesindaca Manuela Giraudo, che alle regionali ha corso, non venendo eletta, tra le fila del Partito Democratico.
Sindaco di centro destra silura la vice candidata con il PD
Lo racconta la stessa Giraudo con un post sui social. «Ieri pomeriggio- scrive- ho ricevuto dal Sindaco di Pompeiana l'atto di revoca dalla carica di Vicesindaco poiché mi sono candidata alle elezioni regionali con il Partito Democratico.Il provvedimento è arrivato solo dopo l'esito del voto e questo mi fa interrogare su cosa avrebbe deciso il Sindaco se le cose fossero andate diversamente».
«Ad ogni modo- aggiunge- da oggi tornerò a svolgere il ruolo di consigliera comunale con l'onestà, la determinazione e il rigore che mi hanno sempre contraddistinta, forte del sostegno e dell'incoraggiamento ricevuto. So di non essere sola in questo percorso ma di avere l'appoggio di tante e tanti cittadini che ho incontrato in questi giorni. Non deluderò chi mi sostiene e di certo non arretreró di fronte a chi cerca di intimidirm».
I motivi dello strappo
Il sindaco, nella notifica, ha messo nero su bianco i motivi che hanno portato all'allontanamento tra lui e la sua vice e che, oltretutto, predatano le consultazioni regionali. Di fatto, il crescente antagonismo tra i due ha radici più lontane, con ripetuti attacchi di Giraudo a Lanteri, a esponenti del centro destra e pure a pratiche comunali. La "goccia che ha fatto traboccare il vaso", mette in fila Lanteri, è la candidatura con un partito nazionale che avrebbe snaturato la vocazione civica dell'esecutivo di Pompeiana. Altri comuni della provincia, tuttavia, esempio su tutti Sanremo, che vanta una maggioranza eterogenea allargata al centro sinistra, non hanno subito rimpasti in seguito alle consultazioni regionali.
«Logica settaria»