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Ecco i 22 invitati alla cena di Biancheri e Tommasini

Imprenditori, medici, e esponenti della società civile invitati dall'attuale sindaco e dall'ex candidato, rivali alle scorse elezioni

Ecco i 22 invitati alla cena di Biancheri e Tommasini
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Una cena per condividere un progetto civico per la città

Il Sindaco Alberto Biancheri e l’ex candidato Sindaco Sergio Tommasini, oggi impegnato professionalmente tra l’Italia e la Costa d’Avorio, hanno riunito a cena una serie di esponenti della società civile, anticipando i contenuti e i presenti, per ragionare e condividere un progetto civico per la città di Sanremo. Un primo incontro al quale seguiranno altri momenti di confronto e altre riunioni allargate.

Il primo cittadino, imprenditore che negli ultimi anni ha declinato ogni possibile opzione politica che lo conducesse lontano da Sanremo, dichiarandosi sempre e solo interessato alla guida e allo sviluppo della sua città più che a carriere politiche, non ha mai nascosto la volontà di voler far crescere il suo progetto civico anche oltre la scadenza del mandato, per continuare a dare forza ai progetti avviati in questi anni.

In quest’ottica Biancheri negli ultimi tempi ha intensificato i colloqui con Tommasini. I due, competitor alle ultime elezioni amministrative alla testa di due progetti civici, hanno rappresentato la volontà di unire le forze in un percorso comune aperto a tutti coloro che intendono impegnarsi per Sanremo, in un rinnovato progetto civico capace di abbracciare diverse sensibilità in modo costruttivo e senza personalismi. Un progetto aperto al dialogo che parte dalla città, dai progetti, dal percorso di sviluppo intrapreso in questi ultimi anni, dalla sua indipendenza, la sua unicità e la sua internazionalità.

Biancheri e Tommasini hanno quindi riunito ieri in un primo confronto a tutto campo sullo sviluppo della città e le sue prospettive, a cui faranno seguito altri incontri in cui verranno coinvolti molti altri esponenti della società civile, alcune figure dell’imprenditoria e del mondo del professionismo.

Presenti gli imprenditori Walter Lagorio, Sandro Cepollina, Laura Mastelli, Pierluigi Catto, Franco Roi, Giulio Ghersi e Fulvio Gazzola, i professionisti Gianni Donetti, Alberto Asseretto, Massimo Calvi, Sara Rodi, Paola Cagnacci e Stefano Puppo, gli avvocati Alessandro Moroni e Alessandro Mager, i medici e professionisti della sanità Claudio Battaglia, Gianni Mascelli e Silvio Emanuelli, la professionista dello sport Monica Albarelli. Intervengono a supporto dell’iniziativa alcuni invitati che erano fuori città: l’imprenditrice della nautica Barbara Amerio, il manager del turismo Marco Sarlo e l’imprenditore Danilo Ludi.

Alberto Biancheri: “Ringrazio i partecipanti a questa prima riunione per l’interesse manifestato e per i preziosi spunti offerti. Da nove anni le forze civiche che si sono impegnate per far crescere Sanremo attraverso gli investimenti e i progetti strategici avviati lavorano ad un programma di sviluppo ambizioso e l’obiettivo, condiviso con la mia maggioranza, è quello di rafforzare e rinnovare questo progetto civico per dare continuità ai progetti e al percorso intrapreso. Con Sergio, dopo le elezioni del 2019 che ci hanno visti contrapposti, i rapporti sono rimasti molto buoni. In questi anni ci siamo confrontati spesso, ci lega una visione di sviluppo simile. Negli ultimi tempi il dialogo si è intensificato ed è emersa la volontà comune di un percorso civico univoco per il quale stiamo muovendo i primi passi, ma nessun “passaggio di consegne”, come riportato stamattina in maniera superficiale da alcuni organi di informazione. Io vorrei tracciare un percorso con tutti coloro che hanno a cuore Sanremo, coinvolgendo anche nuove energie che portino un rinnovato contributo, e partendo dai progetti avviati definire nuovi obiettivi e contribuire a costruire la nuova squadra del 2024-2029”.

Sergio Tommasini: “Abbiamo bisogno di guardare al futuro per unire e non dividere. Non servono individualismi o sterili polemiche ma un gruppo di lavoro preparato e competente per progettare la Sanremo del 2050 all’interno di una logica di condivisione con tutta la Provincia. Lavoreremo per creare consenso intorno ai progetti e poi ci sarà tempo, con nuovi alleati e amici, per trovare colui o colei per possa fare la sintesi e rappresentare tutte le sensibilità in modo credibile e competente, che non sarò certo io, cosa che voglio chiarire viste alcune notizie di stampa molto fantasiose apparse stamattina. Il dialogo e la condivisione saranno i cardini del nostro agire. Siamo aperti a tutti e contro nessuno. Ho già avuto modo di condividere il progetto con alcuni esponenti politici del territorio, e il dialogo proseguirà in futuro”.

 

 

 

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